philosophy and social criticism

Archive for ‘Settembre, 2016’

Delle api e delle locuste

Ci troviamo in un’economia che ha ormai istituzionalizzato comportamenti predatori basati sull’autointeresse, ma ci troviamo anche in una società in cui l’innovazione sociale è possibile in virtù delle stesse tecnologie della comunicazione che permeano le nostre forme di vita. C’è da chiedersi se il “fare insieme”, quell’insieme di attività in cui centrale è la relazione sociale, potrà avere la meglio sulla pura logica dell’interesse personale.

Bambole

Davanti a un manichino ben fatto o davanti a una statua di cera, resta sempre in chi osserva un sottofondo di incertezza: ma è un vivo che fa la statua o è un oggetto che sembra vivere? Questa indistinguibilità fra ciò che è solo cera, ovatta e meccanismi, e ciò che respira e pensa, ingenera appunto un disagio può diventare persino spavento o terrore.

Un poeta si confessa – Intervista con il poeta Sotirios Pastakas

«Il poeta ha il compito di prendere sotto braccio la lingua e farla avanzare di mezzo passo. Per tutto il resto hanno il compito di rispondere e trovare soluzioni, la politica, la scienza e la tecnologia». Il poeta Sotirios Pastakas non ha bisogno di presentazioni e di prologhi. Appare agli spazi della poesia nel 1981 e da allora fino ad oggi porta la Grecia e in particolare la poesia greca, alla ribalta della poesia mondiale facendo conoscere di più la Grecia

La fame non aspetta

Antonin Artaud Fra il 1932 e il 1934, Antonin Artaud redasse progetti e note per una serie di articoli “di attualità”. Attualità, come via per farsi…

Nient’altro che vita

Neanche il femminismo, la nascita di una coscienza attenta alla singolarità di ogni essere, maschio o femmina che sia, sembra aver modificato a fondo il ruolo di vittima e oppressore che ha il corpo per la donna, disposta a subirlo o a farne un uso distruttivo, anche quando si maschera di “libertà”.

Trasformismo post-comunista

Tutta la resistenza al populismo anti-politico che, nonostante tutto, i post-comunisti italiani hanno in qualche misura esercitato almeno fino alla trasformazione in Partito Democratico è trapassata nel suo contrario, cioè nell’anti-politica che si pensava di fronteggiare

Brasile: il colpo di Stato legale

Chiamiamo gatto un gatto. Quello che è accaduto in Brasile con la destituzione della Presidente eletta Dilma Rousseff è un colpo di Stato. Colpo di Stato pseudo-legale, “costituzionale”, “istituzionale”, parlamentare, tutto ciò che si vorrà, ma pur sempre colpo di Stato. L’analisi di Michael Löwy.