Il diniego della sconfitta. Comunicazione e manipolazione della verità
Qualche giorno fa, invitato come ospite al programma tv Otto e mezzo condotto da Lilli Gruber, il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha fatto una serie di affermazioni che hanno attirato la mia attenzione e mi hanno indotto a riflettere ulteriormente su uno dei mali del nostro tempo: la concezione essenzialmente strumentale della comunicazione