philosophy and social criticism

Il nuovo album di Lee “Scratch” Perry

RaS Nalpas

 

Science, Magic, Logic

Jam Ra Records [JMR004]

Cosa si può dire oltre del Genio Puro, del rappresentante più eminente, il più antico, della musica elettronica, della sperimentazione che parte mezzo secolo fa proprio dalle elaborazioni soniche sulla musica Reggae?  Costantemente ammirato e studiato, nei suoi interminabili giri per il mondo, in tours, conferenze (quest’ anno anche alla Biennale D’Arte a Venezia) e incontri d’ogni tipo, passati gli ottanta anni, Lee Perry fa parlare  e fa ballare , di se e del suo mito vivente.

Dopo anni di contatti con l’amico e discepolo Raffaele Ferro, varie interviste e incontri, oltre ad uno show dal vivo in Italia accompagnato dalla Band capitanata dal progetto Dubital, esce un intero album (preceduto da un singolo) a titolo “Science, Magic, Logic”, prodotto appunto da Ferro in collaborazione con Lee Perry e la moglie Mireille e realizzato dagli italiani Dubital per la giovane etichetta indipendente Jam Ra Records.

Questo album si definisce da se come vero caleidoscopio, o meglio come vera camera dell’eco d’immagini sonore retoriche, simbolismi millenari, ierofanie e cratofanie senza tempo. Un intenso (alchemico) precipitato linguistico dal bagaglio biblico, retaggio pan-africanista (Garveita e quindi Rastafariano) e cruda cronaca di una vita faticosamente sacra, vero compendio e laboratorio d’archetipi. Ancora di più, In “Science, Magic, Logic”  si concretizza lo specchio (proiettante luce) dell’autore stesso, in canzoni , filastrocche (in molte parti interrotte o intervallate dall’inarrestabile mantra che Perry conduce e produce) quasi nella forma di un comunicato ufficiale al Mondo. O viceversa un comunicato sotto forma di filastrocche, di frammenti che solo chi conosce davvero la sua avventura, la sua mitica vicenda, può comprendere.

Dal lato musicale i Dubital sanno dove attingere, e sanno fare del proprio bagaglio, derivato proprio dagli elementi tecnico-stilistici creati da Perry decenni or sono, un compendio di generi, di atmosfere e di stili musicali: Dal Dub Reggae piu radicale, al Jazz/Soul, dall’ House/Lounge alla Techno/Break Beat…. Tagliente come sempre, o come non mai, nelle parole, nelle invettive (o nelle contro-fatture) verso vampiri, impostori, retori e pretori, preti e governi, falsi rasta  e fantasmi della mente; in testa a tutti Satana, il Demonio, il Concilio delle Chiese e delle Banche: Da sempre, e in anticipo di trenta anni,  Lee Perry è attento osservatore e lungimirante Sciamano delle tecnologie mediatiche e delle loro applicazioni finanziarie,  conosciuto ai più come guru della musica e alchimista ante litteram delle macchine elettroniche, usa e scruta l’ oggetto Denaro e la sua controparte politica, il Potere, distinguendo il denaro quale simbolo e il denaro quale regolatore delle civiltà moderne (i governi e le tasse), così che in digressioni erotico-religioso-sessuali, riunisce i tre grandi blocchi Dio, Sesso, Denaro (Gesu-Freud-Marx), fino a farli esplodere in una miscela potentissima: Il Dub; La Vita; il Sogno; la Contro-fattura; l’Incantesimo. Giaculatorie adatte al Mercato Musicale e al Social Network. Mercato (e Social Network) che a pieno titolo ora gli compete, ma non come obiettivo, bensì come scenario. Lui incessantemente scrive, dipinge, crea Arte e , come detto collabora, aiuta e innalza (UP-SET) chi lo ama e , come spiega lui stesso, (il suo piu antico titolo/pseudonimo è The Upsetter), distrugge disturba fino all’angoscia (UPSET) chi non lo ama. Chi , però può non amare quest’uomo, quest’angelo, quest’animale , pesce volante, come si definisce lui stesso.

Il suo scopo è far vivere meglio, far ballare e far divertire i propri fan, e a quell’età (in cui se si vuole si torna davvero bambini) bisogna davvero essere un gigante-bambino per dispensare come lui musica, parole e energie per moltitudini e disinnescare la bomba della Paura, della Violenza e dell’Arroganza. Bisogna dirlo: Questo album è particolare, nella varietà musicale, ma molto concreto e coerente proprio in questa visione. La dualità, bene-male, pilastro di tutta la “filosofia” che lo accompagna, si sfalda , si dissolve in un’ “a-dualità (advaita)” in cui, come detto, il caleidoscopio sonoro, l’avventura mistico-realistica, prende vita. E Lee Perry , in fondo dice a tutti chiaramente, ( nella canzone “Show Me the Way to The Black Ark”) “Il mondo si sta avviando alla fine, ed io non ne ho paura” e regala ancora una gioia, una consapevolezza e magari anche un trucco magico , o un incantesimo, o una benedizione, per aiutare, accompagnare e ammaestrare quella che pare ancora essere ancora la preoccupazione generale. Quella di una Fine , da sostituire con un perenne Nuovo Inizio. L’Arcobaleno.

 

Dubital ringraziano i musicisti e gli amici che hanno collaborato alla realizzazione di questo lavoro:
Lee & Mireille Perry, Noel Campbell, Maria Rodski, Matteo Magni, Gabriele Gai, The Clumsy Ghosts, Francesco Iovino & Francesco “Dep Kin” Lippi, Andrea De Witt, Flappa e Nagades, Marco “Haze” Caroti, Ivan Dubious, Carlo “Charly Bendje” Raffaelli, Lello “Iguanaman” Braccesi, Alessandro ” Ferro, Filippo Buresta, Emiliano “Magic Bone” Degl’Innocenti.
Speciale ringraziamento a Marco  Caroti & Alberto Bambi per la fiducia in questo lavoro attraverso due anni di realizzazione.
In più, grazie a Giovanni @ La Maestà e Alessandro / Gabriele @ S.V. studio per i mastering.
Sunato e registrato da Rankin’ Alpha & Clumsy Ghosts @ Clumsy Lab.
Post prodotto e missato dai Dubital tranne i brani 4/11 remissati da F.Buresta aka D-Ready
Artwork copertina di Lee Perry e Maria Rodski
Grafica  Jam RArt Studio

 

 

Science, Magic, Logic

Jam Ra Records [JMR004]

The new album of Lee “Scratch” Perry

What can be said more, about the Pure Genius, the most representative, the oldest and eminent protagonist of electronic music, and of the experimentation by half a century ago, actually derived by the sound/technical processing on Reggae music? Constantly admired and studied, in his endless travels in the whole planet , in tours, conferences (this year also at the Biennale d’Arte in Venice) and encounters of all kinds, after eighty years, Lee Perry  makes speak and dance about himself and of his living myth. After years in contact with his italian friend and disciple Raffaele Ferro, after several interviews and meetings, in addition to a live show in Italy accompanied by the band headed by the Dubital project, comes an entire album (preceded by a single) entitled “Science, Magic , Logic “, produced by Ferro in collaboration with Lee Perry and his wife Mireille and made by the Italians Dubital for the young Independent Label Jam Ra Records.

This album is defined as whether it is a true kaleidoscope, or rather a real chamber of echoes of rhetorical sound images, millenarian symbolisms, hierophanies, and timeless cratephanies. An intense (alchemichal)  linguistic “precipitate” from the biblical baggage, the Pan-Africanist legacy (garveyst and then rastafarian) and a crude chronicle of a laboriously sacred life, a true compendium and archetypal lab. Even more, in “Science, Magic, Logic”, the mirror (spot-light) of the author itself, in songs, rhymes (in many parts interrupted or intertwined by the unstoppable mantra that Perry leads and produces) is concretized almost in the form of an official statement to the World. Or vice versa, a statement in the form of rhymes, fragments that only those who really know his adventure, his mythical affair, can understand. From the musical side, Dubital know where to draw, and know how to make their own baggage, derived from the technical-stylistic elements created by Perry by half century ago or so,  a compendium of genres, atmospheres and musical styles: Dal Dub Reggae’s most radical, to Jazz / Soul, from House / Lounge to Techno/ Break Beat …. Sharp as always, or as never before, in words, invocations (or counter-spells) towards vampires, impostors, rhetoricians and praetors, priests and governments, false rastas and ghosts of the mind; First of all Satan, the Demon, the Council of Churches and Banks: From time to time, by thirty years ago already, Lee Perry is a watchful observer and far-sighted Shaman of media technologies and their financial applications, best known as guru of music and alchemist ante litteram of electronic machines, uses and scrutinizes the Money-object and its political counterpart, the Power, distinguishing money as a symbol and money as governor of modern civilizations (governments and taxes), so that through  “erotic-religious-sexual’s” constant digressions , brings together the three great blocks of God, Sex, Money (Jesus-Freud-Marx), to make them explode into a powerful blend: The Dub; The life; the dream; Counter-spell; the Incantation. A “giaculatoria” suitable for the Musical Market and the Social Network. Both Market and Social Network, that now fully competes him, not as a goal but as a scenario. He continuously writes, paints, creates Art, and as he collaborates, he helps and raises (UP-SET) the ones who love him and stand by his side, and – as he himself explains (his most ancient title / pseudonym is The Upsetter) – destroys and disturbs to the  anguish (UPSET) who does not love it and is against him  .Who, however, may not love this man, this angel, this animal, flying fish, as he defines himself?. Its purpose is to make life better, to dance and to make fun of their fans, and to that age (if you want to come back really children) you really need to be a giant-child to dispense like him music, words and energies for multitudes and defuses the bomb of Fear, Violence and Arrogance. One must say: This album is particular in the musical variety, but very concrete and coherent in its vision . At the end of the day the “duality”, Good-Evil, the pillar of the whole “philosophy” that accompanies him , crumbles, dissolves into an “a-duality (advaita)” in which, as said, the kaleidoscope, the mystical-realistic adventure, comes to Life. So, Lee Perry,(in the song “Show Me the Way to the Black Ark”) clearly tells to everyone : “The world is going to an end, and I’m not scared” and still gives it a joy, an awareness and maybe even a magic trick, or a spell, or a blessing, to help, accompany and train what seems to be still the general concern. That of a End, to be replaced with a perpetual New Beginning. The Rainbow.

 

Dubital gives thanks to the Musicians and friends who has collaborated in the realization of this work:
Lee & Mireille Perry, Noel Campbell, Maria Rodski, The Clumsy Ghosts, Francesco Iovino & Francesco “Dep Kin” Lippi, Andrea De Witt, Flappa & Nagades, Ivan Dubious, Marco “Haze” Caroti, Carlo “Charly Bendje” Raffaelli, Lello “Iguanaman” Braccesi, Alessandro “Buzzy” Ferro, Filippo Buresta, Emiliano “Magic Bone” Degl’Innocenti.
Special thanks to Marco Caroti & Alberto Bambi for the confidence in this work through two years of realization.

More thanks to Giovanni @ La Maestà and Alessandro/Gabriele @ S.V. studios for the masterings.

Performed By Rankin’ Alpha & The Clumsy Ghosts

Post Produced and Mixed by Dubital except tracks 4/11 remixed by F.Buresta aka D-Ready

Cover art by Lee Perry and Maria Rodski
Cover graphic by Jam RArt Studio

 

 

 

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