philosophy and social criticism

Posts tagged ‘corpo’

Dove si nasconde la salute

“Che cosa significa la malattia per la medicina?” è la domanda che si pone, oggi, il sapere medico strumentale. “Che significato ha la malattia per il malato?” era, al contrario, la questione che interessava Victor von Weizsäcker. 

Acrobate

Quando una parte del femminismo, dopo anni in cui si era scavato nelle storie personali, per capire quale violenza manifesta o psicologica avesse potuto chiudere l’esistenza femminile dentro la funzione materna, ha riportato in auge l’ “ordine simbolico della madre”, la superiore ‘competenza’ relazionale femminile, ho pensato che la visione del mondo dettata dall’uomo aveva ancora una volta trionfato su un percorso di autonomia appena agli inizi.

Liberi di somigliare

Il darwinismo sociale, l’eugenetica, la selezione che premia un prototipo di umanità “superiore”, non sono più soltanto i “mostri” delle ideologie totalitarie che si vorrebbero sepolte per sempre, o i fantasmi che aleggiano sui traguardi più inquietanti delle attuali sperimentazioni scientifiche applicate alla vita.

L’eros pedagogico non ancora colonizzato dal potere

Attraverso il suo sguardo innamorato, nella distanza, come verso la Terra lo sguardo dei cosmonauti, Pasolini, in un gioco di sguardi, ci porta a gettare lo sguardo su un potere che non si accontenta più di agire dall’esterno direttamente sul corpo dell’individuo lasciandone intatta la coscienza, ma, come dicevamo prima, penetra nel mentale, aggirando la possibilità di resistenza individuale. Un potere latente e pedagogico. Pasolinianamente, un potere che si presenta come, appunto, «sistema di educazione». Una nuova dimensione del potere di fronte alla quale recuperare l’unico tipo di rapporto che resiste perché non previsto, anzi, osteggiato: il rapporto personale, frontale, fisico, corporeo.

Il corpo abbacinante di Mircea Cărtărescu

Se il mondo fosse schiacciato su un piano infinito, che non concede fughe, «la terza dimensione sarebbe inimmaginabile per i nostri cervelli di carta». Ecco perché, scrive Mircea Cărtărescu, i personaggi in una fotografia sono immobili, rigidi, non tentano di sottrarsi, non conoscono le forme dell’esodo o dell’esilio.

Indice n. 3/2011

GUERRE SENZA CIVILTÀ Danilo Zolo, Un’impostura sanguinaria Paolo Sensini, I fatti, la Libia Crockhaus, Japan Nuclear World. Infographic Crockhaus, CCCP Revisited Marco Dotti, L’ultima guerra di…

Jacques Lacan, Seminario X

Massimo Recalcati Dedicato al tema classico e pungente dell’angoscia, il Seminario X è indubbiamente uno tra i più riusciti e tra i più sorprendenti di Lacan.…