philosophy and social criticism

Posts tagged ‘Marx’

Schiavi del clic. L’automazione, la disoccupazione e l’esternalizzazione del micro-lavoro

Le inquietudini contemporanea sulla scomparsa del lavoro sono un sintomo della vera trasformazione in atto: non la sua scomparsa ma la sua digitalizzazione. Questa dinamica tecnologica e sociale mira alla trasformazione del gesto produttivo umano in micro-operazioni sotto remunerate o non remunerate. Un libro di Antonio A. Casilli ci aiuta a fare il punto sulla questione // di Marco Dotti

Lavoro

Uscire dal lavoro? Intervista con Anselm Jappe

Nel sistema capitalista si preferirà fabbricare una bomba piuttosto che un giocattolo nel caso che la prima permetta di realizzarje un plus-valore superiore al secondo. Bisogna rompere questo processo di omogeneizzazione totalitaria di tutte le attività, l’astrazione totale in rapporto al contenuto di tutti i lavori particolari. Questo regno del lavoro astratto ha d’altronde reso superfluo, e allo stesso tempo molto sgradevole, gran parte del lavoro concreto che si svolge al giorno d’oggi

Ancora destra e sinistra?

Destra e sinistra come polarizzazioni simboliche della politica hanno ancora senso? In via del tutto provvisoria -scrive Elvio Fachinelli – “propongo l’uso implicito e il privilegio, in ogni valutazione intellettuale, di qualcosa che si potrebbe chiamare creatività-generatività, contrapposta a non creatività e non generatività”

Marx e l’alchimia

Marx che rimette in gioco il discorso sull’alchimia, servendosene in metafore che lo aiutano a illuminare l’alienazione dell’economia politica dei capitale, ma anche a sottolineare la pietra filosofale del non-ancora-potere del proletariato. Il materialismo dell’alchimia, la sua concezione del nesso dialettico uomo/natura, la suo aspirazione prometeica ad un uomo nuovo, disalienato è quanto la può maggiormente avvicinare a Marx.

Le utopie sono distopie? Riflessioni su Morris, Huxley e i situazionisti

L’utopia gode oggi di buona reputazione. Rispetto ai tempi in cui i « socialisti utopisti » passavano semplicemente per precursori del « socialismo scientifico » di Marx ed Engels, il rapporto si è quasi rovesciato. La speranza che « there must be a better world somewhere », come cantava B. B. King, non in’un altra parte del mondo esistente ma come possibilità futura, gioca senza dubbio un ruolo essenziale nei movimenti e nei momenti antagonisti di oggi e in tutti coloro che ancora non si arrendono all’idea che questa realtà è tutto quello che può esistere, perché « there is no alternative ».

"Nietzsche"

Nietzsche, profezia o innocenza

Tra i Frammenti postumi (nov. ’87 – marzo ’88) di Nietzsche si trova un testo, spesso citato, che porta il titolo di “Prefazione”. Testo insuperabile quello dei frammenti postumi; perché gelidi, nudi d’ogni veste letteraria, d’ogni “menzogna” artistica, d’ogni “opera d’arte”.

Capitalismo e pulsione di morte

La liquidità è specchio del nostro timore del futuro, delle nostre incertezze, della precarietà di ogni cosa. Il possesso di moneta lenisce le nostre inquietudini. Che cosa può indurci a separarcene?

"Loi sur le vol de bois"

Marx, le vol de bois et la question de la propriété

À l’automne 1842, Karl Marx — il avait alors vingt-quatre ans — rédigea trois articles à propos des discussions qui eurent lieu lors de la session de la Diète de Rhénanie. L’une des lois discutées stipulait que le ramassage de bois mort était un délit passible des travaux forcés, alors qu’il était considéré comme un droit d’usage. Ces “vols”, ainsi que des délits de chasse étaient très fréquents par suite de la misère croissante des paysans.

I nostri fantasmi

di Francesco Paolella Massimo Scotti, Storia degli spettri. Fantasmi, medium e case infestate fra scienza e letteratura, Feltrinelli, Milano 2014. Non per fare per forza il…