Eredi di una libertà controversa
Come tutti i movimenti che prefigurano sovvertimenti profondi, anche il femminismo ha finito per perdere la radicalità dei suoi inizi, quella ricerca di nessi tra sfera personale e sfera pubblica che oggi, saltati i confini tradizionali, lo renderebbero quanto mai attuale sia per l’analisi del rapporto tra i sessi che per le trasformazioni che hanno investito la società nel suo insieme.
Read articleLo straniero dentro casa
Lo straniero, il diverso, si è fatto prossimo. Lasciata la zona d’ombra che lo voleva sconosciuto, enigmatico, minaccioso o pericolosamente attraente, prende oggi contorni più reali, parla lingue famigliari, non nasconde il desiderio di somiglianza.
Read articleSotirios Pastakas. Il nomadismo della poesia
La vita, come la poesia, può trovare un inaspettato, “insolito fremito vitale”, proprio là dove crollano ponti, certezze, lontananze scambiate per ostilità.
Read articleSarajevo
Il ponte, che nella lirica Sarajevo di Sotirios Pastakas unisce le due sponde del fiume Miljacka e permette alla gente di “camminare su e giù, incontrarsi e scambiarsi abbracci”, è anche l’immagine che più si addice alla sua idea e al suo appassionato amore per la poesia.
Read articleCaro Luciano Gallino
Come definire la cecità di chi oggi lamenta la perdita di pensiero critico e non si rende conto di averlo mutilato, non da ora, di una materia enorme di esperienza individuale e collettiva, riportandolo inconsapevolmente dentro quello stesso ordine che avrebbe voluto modificare?
Read articleIndividuo e collettivo: chi se ne ricorda più?
Oggi, l’espressione “individuo e collettivo” risulta per lo più incomprensibile, forse perché dove era atteso un nuovo tipo di conoscenza, capace di trovare nessi tra polarità astrattamente contrapposte, è subentrato un amalgama difficile da sbrogliare: un individualismo che apparentemente rende liberi, ma liberi di somigliare, un accomunamento virtuale che cancella la percezione stessa della solitudine corporea del singolo.
Read articleSuggerimenti per una rieducazione sentimentale degli uomini e delle donne
di Lea Melandri Invece di accanirsi a contestare una delirante “teoria del genere”, agitata come spauracchio contro ogni cambiamento del rapporto uomo-donna che cominci dall’educazione primaria, sarebbe molto più utile portare l’attenzione sui testi che, proprio attraverso la scuola, hanno protratto fino ad oggi la definizione di comportamenti, ruoli, identità…
Read articleLa comunicazione digitale: la rovina del mondo o l’inizio di una nuova civiltà?
Che il reale stesse perdendo il suo ancoramento alla terra, ai corpi, alla tattilità, a tutto vantaggio dei fantasmi dell’immaginario, era già nelle analisi brillantemente argomentate di Guy Debord e Jean Baudrillard. Ma non è un caso che sia stata l’irruzione del medium digitale a spingere il discorso critico a profondità finora non toccate della vita psichica.
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