philosophy and social criticism

LEE “SCRATCH” PERRY

di Raffaele Ferro

Il fantasma nella serratura

Che ingenuità sarebbe (che utilità avrebbe) lo specificare, lo spiegare, che un fantasma (sotto forma di fumo) passando attraverso il buco di una serratura ne scioglierebbe, polverizzandola, una possibile chiave?

Con questa breve introduzione, accompagnando il lettore in questa prima versione italiana dal testo originale, chi scrive, si concede interrogandosi, l’intimo lusso e la libertà empirico-eretica di sondarne o interpretarne, in chiave letteraria o analitica, giusto un semplice passaggio, che potrebbe indubbiamente dirsi, per lo meno, curioso.

Il Testo; come vero caleidoscopio, o meglio come vera camera dell’eco d’immagini sonore retoriche, simbolismi millenari, ierofanie e cratofanie senza tempo. Il Testo; come precipitato linguistico del bagaglio biblico, retaggio pan-africanista (Garveita e quindi Rastafariano) e cruda cronaca di una vita maledetta e sacra, vero compendio e laboratorio d’archetipi. Il Testo; come specchio (proiettante luce) dell’autore stesso, in realtà canzone, filastrocca (in molte parti interrotta o intervallata da una sorta di oratio soluta) nella forma di un comunicato ufficiale al Mondo. O viceversa un comunicato sotto forma di filastrocca.

Attento osservatore e lungimirante Sciamano delle tecnologie mediatiche e delle loro applicazioni finanziarie (SDI), Lee Perry, conosciuto ai più come guru della musica e alchimista ante litteram delle macchine elettroniche, usa e scruta l’ oggetto Denaro e la sua controparte politica, il Potere, distinguendo il denaro quale simbolo e il denaro quale regolatore delle civiltà moderne (i governi e le tasse), così che in digressioni erotico-religioso-sessuali, riunisce i tre grandi blocchi Dio, Sesso, Denaro (Gesu-Freud-Marx), fino a farli esplodere: Il Dub; la Vita; il Sogno; la Controfattura; l’Incantesimo. Giaculatorie adatte al Mercato Musicale.

Che sia, in fondo, tutta una Burla? Beh. Fin troppo scivoloso questo Territorio (unicum solido e mobile, vacuo e magnetico, ombra schizofrenicamente mistica e perciò mitica ed elettrica), per non perderne la Visione e il Senso, continuando stupidamente a descriverne la Topografia.

Basterà dire che la presente traduzione (più possibilmente calcante il testo di partenza) non vuole affatto restituire in italiano il corpus originale sotto forma di rima (che follia!). Tuttavia, rischiando vivaddio il ridicolo, traducendo in molti casi parola per parola (in virtù di un testo a tratti didascalico e sovente manifesto sotto forma di editto), incontrandosi con teneri e sani “errori” da “illetteralismo di strada” (caratteristica del patois giamaicano), si sono venuti a creare involontariamente alcuni assonanti accenni di rima in italiano. Le note a piè di pagina sono servite a chi scrive proprio per comprendere al meglio (più che per aver compreso) la traduzione di parole che in se stesse, già traslate nel suono e nel ritmo, sono musica, sono humour, sono anatema e sono di certo (particolarmente nella chiusura), un Meraviglioso regalo indirizzato al Mondo, da parte di uno degli ultimi grandi poeti contemporanei (the flying fish).

Messaggio da un Super-Mondo, il Suo, di frustrazioni e di derisioni, di ladri e di schiavisti, Top Charts e Auto-Isolamento, di diavolo e preghiere, di vampiri, fantasmi e predicatori Rasta, di ossessioni e dichiarazioni. Grafomania-Pittorica e Catarsi. In sostanza Genio Totale. Un mondo ritualistico di sconfitte e di rivincite, un mondo, adesso, di conferme e di successo, al fianco di Mrs Mireille “Money” Perry, il suo angelo protettore. Un mondo ininterpretabile, se non come sfera globale, sorretta dalla mano stessa dell’originatore, il creatore, il pantocratore: the Mighty Upsetter.

Rimane da dire, a questo punto, che solo la previa lettura della biografia ufficiale “People Funny Boy”, può permettere al lettore di farsi un’idea libera da facili mimesi modaiole o emulazioni pseudo-artistiche, dal meschino “sentito dire” o da burlesche speculazioni d’ogni sorta sul Fenomeno. Una biografia in cui l’autore, David Katz meticolosamente disamina l’infinita connessione di persone, fatti e racconti che abbracciano e circondano il mistero e la leggendaria (shakespeariana) commedia-tragedia-dramma-spettacolo, che è la vicenda-vivente Lee Perry (“Firmamento della Superscimmia, Dieci Comandamenti. Morte ai bugiardi. Morte ai Pagani, Morte ai Vampiri!”): Music God.

Per questo, con l’amichevole e ospitale consenso dell’autore, chi scrive si è servito del paragrafo relativo alla genesi dell’Opera qui tradotta e che, nel testo originale in inglese, la introduce.

[On september 1988 also saw the Hurracane Gilbert give the Island of Jamaica a severe battering, killing 45 and making half a million homeless. Worried his family had been affected, Lee and Sandra telephoned the next-door neighbour at Cardiff Crescent and spoke to his children, who wherethankfully unhurt ; a care package of items was duly assembled and dispatched.

Beside the commotion caused by Gilbert, much of the autumn 1988 passed calmly, with Perry spending the majority of his time with Sandra, Cleo and Sharon. However, there were times when he was beset by frustration, and would become uncommunicative ; pacing around the house, he would murmur to himself or record criptic statements on cassette. Sandra also continued to suffer from post-natal depression, and found it difficult to cope with Perry’s moods ; she was also too much in awe of him to insist he curb the mess he was making.

It was in this period that Lee Perry dictated the following proclamations, to be included in this book, which initially wanted to be called The End Of The Universe]

Nota al titolo

Il doppio titolo, arbitrariamente apposto da chi scrive, non è riportato nella biografia People Funny Boy (vedi nota introduttiva da Katz, più sopra.) . La Fine del Terzo Mondo è il titolo che Lee Perry in persona (nell’occasione di un’ incontro-intervista a Londra nel 2011) ha dichiarato a chi scrive, esserne il vero titolo, rivelando che : “L’Universo non può aver fine!”.

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tysm literary review, Vol 3, No. 6 – may 2013

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