Come crescere un bambino
di Susan Sontag
Sii coerente.
Non parlare di lui ad altre persone (ad esempio, non raccontare episodi divertenti) in sua presenza (non lo mettere a disagio).
Non lodarlo per qualcosa che io stessa non accetterei sempre come qualcosa di buono.
Non riprenderlo duramente per qualcosa che è stato autorizzato a fare.
Routine quotidiana: mangiare, compiti a casa, bagno, denti, camera, storia, letto.
Non permettergli di monopolizzarmi quando sono con altre persone.
Parla sempre bene del papà (non fare facce, sospiri, non essere impaziente, etc).
Non scoraggiare fantasie infantili.
Rendilo consapevole del fatto che c’è un mondo di adulti che non lo riguarda.
Non assumere che le cose che non mi piace fare (bagno, lavare i capelli) non piaceranno neanche a lui.
(trad. di Luca Peretti e Karen Raizen)
È uscito da qualche mese il secondo volume dei diari (→ qui) di Susan Sontag, editato da David Rieff, che poi sarebbe il figlio della stessa Sontag. Nel primo volume, uscito nel 2009, tra le molte, moltissime cose, c’è anche una lista di dieci punti su come crescere un figlio. Sontag parla a sé stessa, e butta giù una sorta di personale decalogo. Piccole faccende di base per una pratica, più che una teoria, dell’educazione (L. P.).
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
tysm literary review, Vol 1, No. 3 – march 2013
This opera by t ysm is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 3.0 Unported License. Based on a work at www.tysm.org.