“Teorico della violenza, senza dubbio, ma ancor più teorico dell’azione” – scriverà di lui Aimé Césaire. Per la Prefettura di Algeri, Fanon sarà un “notorio antifrancese” e un “irriducibile avversario” da sottoporre a stretta sorveglianza
Topolino, capostipite del Mondo disneyano, simboleggia un messaggio di immortalità psico-fisica ottenuta attraverso l’ostensione del simbolo sacro per eccellenza della sacralità: l’aura
Con l’irruzione nella vita dell’uomo di ciò che i greci chiamavano sphaira e i latini globus, termina per Sloterdik il tempo della confusione e delle storie disperse in filamenti di tempo. L’uomo che pensa è già nella post-storia.
Biopoder é um conceito interessante, mas, no contexto em que é usado no debate atual diz bem pouco. Em sua concepção mais dura, o biopoder é o “populacionismo” e se apóia na idéia de população, própria do regime absolutista. Este aspecto escapou em grande parte a Michel Foucault e, com maior razão, escapa aos seus intérpretes tardios. Foucault se concentrou principalmente nos fenômenos da disciplina e da biopolítica da idade clássica.
L’astensionismo alle elezioni regionali è un dato allarmante che non va minimizzato. Il Premier Renzi ne parla come di un “fenomeno secondario”, ma il politologo Marco Revelli invita a leggerlo nella chiave di una complessiva crisi di fiducia e di corruzione del legame sociale. Con un particolare: la disillusione, che finora toccava soprattutto i partiti, sta intaccando le istituzioni stesse.
Fra gli intellettuali, gli scrittori e i poeti, che furono vinti dall’ideologia nazionalsocialista e scelsero di collaborare più o meno direttamente con gli hitleriani o con gli occupanti tedeschi e i loro emissari locali in diversi paesi europei durante la seconda guerra mondiale, si ricordano sempre Luis-Ferdinand Céline, Ezra Pound e Knut Hamsun. Potremmo aggiungere almeno anche i nomi di Carl Schmitt e di Robert Brasillach.
Forse a qualcuno il libro di Francesco Piccolo sembrerà una sorta di legittimazione della vecchia, vecchissima tradizione nazionale dei «voltagabbana», sempre pronti a capire in quale direzione tira il vento e ad aggiustare il tiro, assecondando i potenti di turno. Ma in verità si tratta di qualcosa di più. È il punto terminale (e coerente) di un nichilismo integrale.
La Svizzera ha più di un motivo per preoccuparsi della crisi del “modello tedesco” che si sta consumando dopo un periodo di crisi globale in cui l’economia tedesca ha dimostrato la sua forza con la tenuta, addirittura l’aumento, delle esportazioni e il più basso tasso di disoccupazione dell’eurozona.
C’è l’utilità dell’inutile e c’è l’inutilità dell’utile. E poi c’è il futile, che è tutt’altra cosa. Ma il discorso “socialmente utile” è pesante, noioso, non brilla nemmeno sui social network, anzi…
L’utero non è mai stato considerato, neanche dal punto di vista strettamente anatomico, un organo come tutti gli altri. Da quando l’attenzione dell’umanità si è concentrata sul mistero della forma corporis, sia che esso fosse studiato come riassunto della più vasta creazione macrocosmica, sia come quintessenza della stessa perfezione divina, l’imago uteris ha avuto una storia a se stante, una vera e propria epopea anatomica che lo isola, per così dire, dal resto del corpo, proprio a cagione del suo riconosciuto ruolo nella procreazione.
Di libri come questo – che ci parla di tanti mendicanti più o meno dissimulati e più o meno ingegnosi, di tantissimi bevitori refrattari al lavoro – se ne potrebbe scrivere uno per ogni città, per ogni vallata. E non sarebbe un lavoro da pedanti e nostalgici, per libretti da vendere nelle edicole di provincia. La storia locale, intesa in primo luogo come ricerca sulle memorie, è una fonte a volte prodigiosa, mai banale.
À l’automne 1842, Karl Marx — il avait alors vingt-quatre ans — rédigea trois articles à propos des discussions qui eurent lieu lors de la session de la Diète de Rhénanie. L’une des lois discutées stipulait que le ramassage de bois mort était un délit passible des travaux forcés, alors qu’il était considéré comme un droit d’usage. Ces “vols”, ainsi que des délits de chasse étaient très fréquents par suite de la misère croissante des paysans.