philosophy and social criticism

Posts tagged ‘denaro’

Criptofeticcio: il caso bitcoin

Sembra di sognare, eppure la storia della finanza è punteggiata da febbri misteriose, a partire da quella per i tulipani d’inizio Seicento, in Olanda, quando il prezzo di un bulbo raggiunse quello di una casa signorile. Almeno su questo sembra ci sia un accordo generale: i bitcoin sono un attivo speculativo. Altro che denaro, per quanto elettronico, per quanto scritturale, come per il 90 percento del denaro in circolazione!

L’azzardo e la finanza sono la stregoneria del nostro mondo

Il brivido del rischio e il colpo fortunato che può cambiare la nostra vita sono spesso il motore di scelte incontrollabili e imponderabili. Milioni di esistenze sono messe a profitto da un sistema irrazionale che ha i suoi sacerdoti, i suoi stregoni e le sue vittime: noi. Un dialogo con l’antropologo Marco Aime

Capitalismo senza fine? Intervista con Anselm Jappe

Ora il capitalismo vive una fuga senza fine rappresentata soprattutto dall’indebitamento: indebitamento degli stati, indebitamento privato. Stando ai suoi stessi criteri di solvibilità, il capitalismo sarebbe già fallito da decenni. Può continuare a vivere solo grazie a una simulazione di profittabilità sempre più massiccia. E allora, ad ogni crisi finanziaria, aumenta sempre più il volume del credito in una disperata fuga in avanti, ed è facile vedere che questo non potrà durare per sempre.

Gioco e teologia del denaro

Esiste un vero e proprio eros del giocatore che lo spinge verso il suo gioco verso il denaro, come un oggetto di desiderio: il perdente vede svanire la somma puntata, presa “dalla mano dell’altro, senza però far nulla per afferrarla”[8]. Come il debitore insolvente, di cui è il riflesso allegorico, così il giocatore sconfitto è dominato dal sentimento di colpa: “Allora dicono: ‘Ho giocato male’”, e la percezione della propria indegnità lo può spingere fino al suicidio. Del resto il gioco produce necessariamente debito ed è posto nella sua stessa costellazione.

"Battaglia della Marna"

Péguy, la destinazione eterna dell’uomo

La Grande Guerra – è Hannah Arendt, tra le pagine del suo libro sull’Origine del totalitarismo, a ricordarcelo – è stato soprattutto questo: un Grande Enigma, quasi impossibile da decrifrare nelle sue conseguenze. Chales Péguy è parte di questo enigma

"denaro come idolo"

L’idolo denaro tra bisogno e desiderio

Diventando un valore autonomo, il denaro è diventato al tempo stesso il più reale dei nostri fantasmi. Se è vero che senza denaro non si vive, «se è vero che – come scriveva Kojève – anche l’uomo “è ciò che mangia”, egli resta però desiderio in quanto tale», non riconducibile alla semplice presenza di un oggetto. Mettersi all’ascolto di questo desiderio, oggi, appare quanto mai necessario. Politicamente necessario

Bitcoin, la criptomoneta

di Christian Marazzi Sembrerebbe che sempre più svizzeri si stiano lanciando sul mercato del bitcoin, quella moneta virtuale inventata quattro anni fa da un informatico giapponese e…

Numero 5/2011

LO SPAZIO E IL TEMPO DELLA SPERANZA NUMERO 5/2011 KRISIS Andrea Zanzotto, Lo spazio e il tempo della speranza. Un testamento Dario Borso, Nota su Lo…

Dio è il sommo banchiere

Peter Sloterdijk Intevista di Stefano Vastano Il più grande e, in apparenza, affidabile banchiere della storia resta Dio, l’amministratore delegato dell’eternità. E il suo istituto di…