philosophy and social criticism

Posts tagged ‘digitale’

I would prefer not to

Oggi l’indifferenza è narcisistica: l’estetizzazione del mondo riesce a far digerire tutto, anche le tragedie più sporche e penose, perché queste ultime rimangono sullo sfondo e vengono comunque rimodellate per essere buone occasioni per esprimere la nostra indignazione e il nostro dolore. Ogni aspetto della vita (le singole parti del corpo, il lavoro, le vacanze, il cibo ecc.) sono oggetto di un massivo investimento estetico. Ogni sguardo non cerca altro che il proprio viso, e non solo con i selfie.

La comunicazione digitale: la rovina del mondo o l’inizio di una nuova civiltà?

Che il reale stesse perdendo il suo ancoramento alla terra, ai corpi, alla tattilità, a tutto vantaggio dei fantasmi dell’immaginario, era già nelle analisi brillantemente argomentate di Guy Debord e Jean Baudrillard. Ma non è un caso che sia stata l’irruzione del medium digitale a spingere il discorso critico a profondità finora non toccate della vita psichica.

"homo digitalis"

Homo digitalis, homo addictus

L’Uguale risplende in una società interamente deprivata del suo “negativo”, dove non solo ogni forma di opposizione, ma anche ogni azione è preventivamente eliminata e sostituita da un’informazione. Informarsi equivale a esserci. Comunicare equivale a essere. Questo il teorema di una società dove ogni interstizio e ogni chiaro-scuro viene bruciato in nome del nuovo idolo: la trasparenza.