La sfera infinita
«Forse la Storia universale è quella della diversa intonazione di alcune metafore»; così Borges opina su una delle suggestioni certo a lui più care: quella della possibilità di tracciare un compendio esaustivo delle portanti immaginali che hanno determinato la vita degli uomini nel loro divenire storico. Tra queste metafore, parola la cui etimologia dispiega pienamente la sua forza evocativa — dal greco meta-foreo, cioè trasportare oltre – una rientra magistralmente tra le costanti che compongono il catasto borghesiano della Storia universale: Dio come sfera infinita.