philosophy and social criticism

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L’utero immaginario

L’utero non è mai stato considerato, neanche dal punto di vista strettamente anatomico, un organo come tutti gli altri. Da quando l’attenzione dell’umanità si è concentrata sul mistero della forma corporis, sia che esso fosse studiato come riassunto della più vasta creazione macrocosmica, sia come quintessenza della stessa perfezione divina, l’imago uteris ha avuto una storia a se stante, una vera e propria epopea anatomica che lo isola, per così dire, dal resto del corpo, proprio a cagione del suo riconosciuto ruolo nella procreazione.

Lapucci, quel vecchio pop di strada

Di libri come questo – che ci parla di tanti mendicanti più o meno dissimulati e più o meno ingegnosi, di tantissimi bevitori refrattari al lavoro – se ne potrebbe scrivere uno per ogni città, per ogni vallata. E non sarebbe un lavoro da pedanti e nostalgici, per libretti da vendere nelle edicole di provincia. La storia locale, intesa in primo luogo come ricerca sulle memorie, è una fonte a volte prodigiosa, mai banale.

"Loi sur le vol de bois"

Marx, le vol de bois et la question de la propriété

À l’automne 1842, Karl Marx — il avait alors vingt-quatre ans — rédigea trois articles à propos des discussions qui eurent lieu lors de la session de la Diète de Rhénanie. L’une des lois discutées stipulait que le ramassage de bois mort était un délit passible des travaux forcés, alors qu’il était considéré comme un droit d’usage. Ces “vols”, ainsi que des délits de chasse étaient très fréquents par suite de la misère croissante des paysans.

La forza delle generazioni

Il termine erede traduce il latino” heres” che scaturirebbe dalla radice indoeuropea *ghar, ossia “colui che prende”. Oppure, secondo un’ipotesi del linguista e filologo ottocentesco Franz Bopp, dalla forma indebolita del greco cheros che significa “il diventato orfano”. Ma ognuno di noi, osserva Remo Bodei, “è il risultato di una ininterrotta sequenza di viventi”. Ognuno di noi è un frammento nel lungo cammino delle generazioni

Mussolini

Il nostro pazzo Duce: la perizia di Tommaso Senise

Follia del fascismo? Ne hanno parlato in molti, ma un alienista napoletano, Tommaso Senise, provò davvero a scrivere una specie di perizia psichiatrica su Mussolini (e su Hitler). Tommaso Senise lavorava nell’ospedale psichiatrico di Napoli dal 1913 ed era libero docente di neuropsichiatria nell’università di quella città. Dal 1921 era anche direttore della rivista “Il cervello”. Ecco la sua storia.

"Battaglia della Marna"

Péguy, la destinazione eterna dell’uomo

La Grande Guerra – è Hannah Arendt, tra le pagine del suo libro sull’Origine del totalitarismo, a ricordarcelo – è stato soprattutto questo: un Grande Enigma, quasi impossibile da decrifrare nelle sue conseguenze. Chales Péguy è parte di questo enigma

"San Francesco"

Francesco, un contestatore pieno di speranza

«Non voleva ridurre il vangelo a misura d’uomo. Non voleva essere “ragionevole”. Apparteneva a quella razza di uomini che non vogliono sapere nulla e che il mondo finisce per spezzare finché sono sulla terra, ma che riescono vittoriosi al di là della morte. San Francesco d’Assisi è mai stato più vivo di oggi, a differenza dei grandi personaggi del suo tempo?».

Sebaste, archeologia della memoria sradicata

Al lavoro nell’antica Samaria. Un’intervista con Jean-Sylvain Caillou e Hani Nour Eddine che collaborano in una scuola-cantiere nei territori occupati per permettere ai palestinesi di riappriopriarsi della loro storia, uscendo dall’isolamento e partecipando agli scavi

Penser, c’est dire non

Penser, c’est dire non. Remarquez que le signe du oui est d’un homme qui s’endort ; au contraire le réveil secoue la tête et dit non. Non à quoi ? Au monde, au tyran, au prêcheur ? Ce n’est que l’apparence. En tous ces cas-là, c’est à elle-même que la pensée dit non. Elle rompt l’heureux acquiescement. Elle se sépare d’elle-même.

"Consonno slot city Las Vegas della Brianza"

La città vuota: Consonno

È l’8 gennaio 1962, un lunedì, patrono del giorno San Severino, quando Mario Bagno – il “conte” Mario Bagno, come ama farsi chiamare da tutti, nemici compresi – acquista l’Immobiliare Consonno Brianza. È l’inizio di un sogno o di un incubo, dipende dai punti di vista.

"Ugo Cornia, Animali"

L’infanzia difficile del cane. Nota su Ugo Cornia

Nel suo ultimo libro, Ugo Cornia insiste sul bisogno incessante di vedere nel comportamento di ogni animale una intelligenza o una empatia a loro modo “umane”. Di ogni gatto o cane si potrebbe – e Cornia la fa – scrivere la storia, una specie di biografia

"sovversione"

Miserabili sovversivi

«L’orrore non è la verità», scrive Georges Bataille. Ciò nonostante è lì che qualcosa si svela e si rivela delle meccaniche di esclusione e controllo sociale. L’orrore è una «possibilità infinita, che ha per solo limite la morte», ma l’uomo «è fatto di un’abiezione possibile, la sua gioia di dolori possibili». È in questo possibile che si colloca dunque l’incapacità, per l’uomo, di immunizzarsi dal contatto con ciò che abietto.