philosophy and social criticism

Posts tagged ‘biblioteche’

Elogio del libro in fumo

libri, ha scritto il filosofo Jean-Luc Nancy, sono «facili da bruciare e tuttavia difficili da consumare. Sono materialmente il nostro pensiero, grave e fuggente, disponibile e segreto, ostinatamente condiviso tra di noi come la promessa di nient’altro se non di questo stesso commercio». Biblioteche e libri parlano di noi. I libri custodiscono le nostre gioie, ma anche le nostre solitudini. Ma sono solitudini che pulsano, non strazi inerti. Per questo il libro è temuto da politici e imbianchini, da tiranni grotteschi e da oligarchi del nord, da burocrati e persino da coloro che dovrebbero “conservarlo”, curarlo, rispettarlo, insegnarlo – e spesso ne tradiscono il mandato intimo, appellandosi alla lettera e non allo spirito della norma. Il libro è temuto, perché è un’esile, ma necessaria pietra d’inciampo in un percorso che rapido ci precita vero il niente.

Libri al rogo. Intervista con Lucien X. Polastron

Quando gli aerei della Luttwaffe rasero al suolo la cittadina inglese di Coventry, il 14 novembre 1940, il «lavoro» sembrò così ben fatto che Joseph Goebbels non tardò a prenderlo a modello. «Conventrizzare» (to coventrate) una città, con un infausto neologismo, divenne allora sinonimo di raderla al suolo, mutilandola di ogni forma di vita umana e di qualsiasi forma civile.