Scrivere digitale
Stiamo entrando in un epoca in cui le nuove forme di scrittura potrebbero davvero arrivare ad esiti impensati, e lo stesso oggetto-libro, come prodotto-finito potrebbe cambiare in modo rivoluzionario // di Francesco Paolella
Stiamo entrando in un epoca in cui le nuove forme di scrittura potrebbero davvero arrivare ad esiti impensati, e lo stesso oggetto-libro, come prodotto-finito potrebbe cambiare in modo rivoluzionario // di Francesco Paolella
«Mi riconosco nelle lotte di comunità che a maggioranza si battono per la difesa della loro salute, per la sanità della loro terra, aria, acqua. Da Taranto a Val di Susa, dalla terra dei fuochi alle trivellazioni in mare resiste un diritto alla legittima difesa al quale mi associo»
Nel Livre à venir, in un capitolo dedicato a “Le journal intime et le récit” Blanchot ritorna sulla questione, stabilendo delle opposizioni elementari. C’è un’opera e nella vita letteraria quest’opera dà vita a un essere neutro, un être neutre. In opposizione, c’è l’uomo qualunque, l’uomo comune, l’uomo della vita quotidiana: è in questa vita quotidiana che si inscrive la pratica diaristica del sé.