Troppo entusiasmo conduce in strade senza uscita. Le piattaforme, il richiamo “social” al sociale, le community con la loro retorica della “comunità”: tutto nel gorgo del tecnonichilismo? Ne parliamo con Geert Lovink
Nell’epoca del narcisismo di massa – per il quale le persone non sono certamente meno sole, ma soltanto più disposte a condividere la propria solitudine – anche le critiche al narcisismo (sempre al narcisismo degli altri) sono pressoché universali // di Francesco Paolella
Di fronte al rilancio di politiche monetarie espansive, come quella annunciata da Draghi la settimana scorsa e quella perseguita, volente o nolente, dal presidente della Federal reserve americana, è lecito chiedersi se per le economie sui due lati dell’Atlantico non sussista un reale rischio di Japanizzazione // di Christian Marazzi
Ci si potrebbe chiedere: cosa può mai cambiare ad essere ammalati quando vige un regime democratico oppure una dittatura? Non contano soltanto i progressi della medicina, le terapie disponibili, le innovazioni della chirurgia? Ma la medicina ha anche un ruolo politico // di Francesco Paolella
Attraverso l’analisi di fenomeni estremi come quelli che riguardano gli hikikomori, ragazzi reclusi in casa, o le cutters, giovani che si tagliano la pelle, la psicoanalista Laura Pigozzi si interroga sulla continuità che esiste tra essi e lo statuto “disanimato” degli adolescenti contemporanei. Il rapporto che questi intrattengono col proprio corpo, con la scuola, con il sesso e con la scoperta del mondo mostra i segnali inquietanti di una chiusura, di “un arresto del desiderio, uno scacco della vitalità, un gorgo di passività” // di Francesco Paolella
La filosofia – racconta Franco Rella in questa intervista- deve ritornare al luogo da dove è partita. Questo luogo è lo “spaesamento” o, meglio ancora, “l’espatrio”. Perché i territori dell’umano, spiega il filosofo, sono territori di confine // di Marco Dotti
Sono vicende minime di marginalità e desolazione, queste ricostruite da Cristoforo Magistro, storico che si occupa di storia dell’omosessualità in Italia. Sono storie di “pederasti” confinati in Lucania durante gli anni del fascismo trionfante, allontanati dalle loro case e dalle loro città a causa dello scandalo e della “pericolosità” della loro condotta // di Francesco Paolella
he esista ancora, in questi tempi di rinascente barbarie, di turpiloquio politico, di decadimento culturale, qualcuno che si faccia katékon, baluardo, attore del gesto giusto, testimone irriducibile e scandaloso di leggi ancestrali, quelle che abbracciano il corpo dolente dell’umanità intera, è ciò che fa scatenare le reazioni rabbiose di chi va arrestato. Perché? Perché non è possibile cancellare con una dichiarazione Facebook tutta la strada da cui questi migranti provengono, le condizioni di guerra, sofferenze, torture, vessazioni, cui sono stati sottoposti e che li ha spinti, loro malgrado, a venire qui
All’idea, sempre della maggioranza, che “privato è bene, pubblico è male”, Galbraith fece osservare che l’inefficienza organizzativa delle grandi imprese, al pari se non più dell’apparato pubblico, ha effetti negativi sull’innovazione e sullo zelo imprenditoriale. È il caso di dire che in economia è meglio scoprire vecchie verità che inventare nuove stupidaggini.
I graffiti ci parlano non di uomini comuni, ma di persone quasi sempre dotate di grande cultura – anzitutto in campo teologico – e con una spiccata tendenza a ragionare di fede e verità // di Francesco Paolella
Pasolini avrebbe poi abiurato quella sua ultima speranza, accorgendosi della illusorietà di ogni resistenza naturale, antimoderna, “libera” al nuovo Potere // di Francesco Paolella
L’ubriachezza è universale e sempre diversa, esiste in ogni tempo e in ogni luogo. Può assumere la forma di una celebrazione o di un rituale, fornire il pretesto per una guerra, aiutare a prendere decisioni o siglare contratti; è istigatrice di violenza e incitamento alla pace, dovere dei re e sollievo dei contadini. Gli esseri umani bevono per sancire la fine di una giornata di lavoro, bevono per evasione, per onorare un antenato, per motivi religiosi o fini sessuali. Il mondo, nella solitudine della sobrietà, non è mai stato sufficiente // di Francesco Paolella
Chi finanzierà un debito pubblico destinato a crescere vertiginosamente nel prossimo decennio? I risparmiatori americani, sì certo, ma solo in minima parte. Per il resto occorrerà convincere i grandi investitori a dirottare non pochi capitali sul debito americano, come occorrerà rastrellare all’estero dollari in cerca di rendimento // di Christian Marazzi
Per esistere, gli editori devono ovviamente sottostare anche ai condizionamenti del mercato; la questione, tuttavia, è quella di saper mantenere – discorso che vale anche per gli autori e, in un certo senso, per i lettori-consumatori – un certo equilibrio fra libertà artistica, difesa della creatività e dei rischi che questa comporta da una parte, e le esigenze di budget e profitto dall’altra // di Francesco Paolella