Kafka-Canetti
Scrive Elias Canetti: «È vanto di chi sta in piedi l’essere libero, senza appoggiarsi a nulla»
Scrive Elias Canetti: «È vanto di chi sta in piedi l’essere libero, senza appoggiarsi a nulla»
«Combattono fra le dita dei piedi, nell’ombelico, dentro le narici, combattono nel didietro, sotto le ascelle, dentro le orecchie e in bocca, non c’è luogo nascosto, non c’è palmo, non c’è poro, nelle cui profondità non combattano l’uno contro l’altro all’ultimo sangue».
Marco Dotti Il 16 agosto 1893, in una salina della municipalità di Aigues-Mortes, un operaio italiano lavò la sua camicia sporca di sangue in una tinozza…