Le armi della Chiesa
La guerra poteva essere letta anche come castigo divino: ma non soltanto come un castigo. Il martirio di più di una generazione poteva infatti essere interpretato come un sacrificio necessario per espiare le colpe di un popolo e della sua classe dirigente. Da questa idea derivavano metafore ardite sul sacrifico dei soldati, paragonato addirittura alla passione di Cristo. Dagli altari la guerra veniva allora tradotta come strumento di penitenza e di (possibile) salvezza davanti alla crisi della cultura continentale.