Appartenenze e condivisione di intimità le nuove forme del vivere insieme?
Sotto l’urto della precarietà dilagante, di un tempo che si restringe fino a coincidere con il “qui e ora”, l’appartenenza non scompare ma assomiglia sempre di più a quel luogo-non luogo della nascita, dove le acque si mescolano, dove i confini tra sé e l’altro sono quasi inesistenti, e le diversità inafferrabili. Là dove i legami – con un paese, una cultura, una storia- sembrano evaporare, si accampa un individuo più consapevole della sua singolarità, ma anche più prossimo a quella moltitudine di simili che la globalizzazione fa trovare sul suo cammino, reale o mediatico.