philosophy and social criticism

Posts tagged ‘Sfruttamento’

Prostituzione e storia

Fino a che punto ci si può mettere in vendita? Posso, sempre e comunque, disporre del mio corpo, di ogni suo organo? Se “io sono mio\mia”, perché dovrebbero esistere dei limiti alla possibilità di alienare una parte di me, anche, ad esempio, per mettere alla luce un bambino, destinato – dietro compenso – ad altri? Oggi è soprattutto il tema bruciante della “gestazione per altri” a far discutere, ma, sul fondo, resta sempre il dilemma legato alla prostituzione: lo scambio sesso-denaro può essere considerato come qualsiasi altra prestazione, anche in senso lavorativo?

Lavorare per forza

La teoria del “capitale umano” prevede che, nel management di se stessi, tutto ciò che è negativo o rischioso ricada sulle spalle di chi lavora: chi non riesce a imporsi, chi è disoccupato, chi non è abbastanza produttivo, ha in sé un problema: è evidentemente inadeguato, è un fallito, non è capace di vivere come dovrebbe

Zombi di tutto il mondo

Gli zombi sono gli altri, i già morti, coloro che, quando avranno morte reale, per fuoco, per terra o per mare come cantava Leonard Cohen, non potranno che confermare la loro vocazione: esseri indifferenziati, senza storie e senza nome, , la cui fine ci spaventa solo perché mette fine a una prestazione votata al benessere altrui. Forse anche il nostro. Dead men working, insomma. Stessero così le cose, vuoi vedere che ci toccherà pure rivalutare quel matto di Seabrook e dire che, in fin dei conti, aveva proprio ragione?