A che cosa serve la lince?
Chi è Denis Roche? Scrittore e fotografo, come dicono le sue biografie? Ma come si compenetrano in lui scrittura (poetica) e poetica (dello sguardo)? Un testo riapre la questione
Chi è Denis Roche? Scrittore e fotografo, come dicono le sue biografie? Ma come si compenetrano in lui scrittura (poetica) e poetica (dello sguardo)? Un testo riapre la questione
Crise d’où vient aussi critique veut dire en grec le moment de la décision. On devrait regarder la crise actuelle de cette manière. Malheureusement c’est ce que semble-t-il personne ne veut faire. Il n’y a eu aucune tentative de remise en cause du système
Scriveva Cesare Pavese: “Parlare. Le parole sono il nostro mestiere. Lo diciamo senza ombra di timidezza o di ironia. Le parole sono tenere cose, intrattabili e vive, ma fatte per l’uomo e non l’uomo per loro. Sentiamo tutti di vivere in un tempo in cui bisogna riportare le parole alla solida e nuda nettezza di quando l’uomo le creava per servirsene”
Per Aldo Busi la letteratura è ritmo, è molto difficile riuscire a romperlo o anche solo a sospenderlo. Questo libro è la somma, anzi la moltiplicazione, di tanti libri possibili.
Se l’altro Karl , Kraus, avesse scritto il Capitale – osservava Manlio Sgalambro – l’avrebbe sintetizzato in poche righe
Gli americani adorano il sociopatico di successo, la loro non è tanto una società in cui nessuno conosce nessuno quanto una società in cui solo ai personaggi celebrati dai media si concede vera esistenza. Il resto, conta solo come eccezione. Che cosa dire e come non ridere davanti a Elton John, l’ex cantante oramai specializzato in coretti funebri, che piange al funerale dell’amico stilista, «fasciato da abiti di Versace, come fosse una Maria Antonietta»?
«Forse la Storia universale è quella della diversa intonazione di alcune metafore»; così Borges opina su una delle suggestioni certo a lui più care: quella della possibilità di tracciare un compendio esaustivo delle portanti immaginali che hanno determinato la vita degli uomini nel loro divenire storico. Tra queste metafore, parola la cui etimologia dispiega pienamente la sua forza evocativa — dal greco meta-foreo, cioè trasportare oltre – una rientra magistralmente tra le costanti che compongono il catasto borghesiano della Storia universale: Dio come sfera infinita.
una società di vecchi è una società di deboli, una società che invecchia è alla merce della più radicale forma di profitto, quella che si innesca sul bisogno, sulla cura e sulla precarietà.
A commento dell’ “accordo” con cui le istituzioni di Bruxelles e un Eurogruppo a trazione tedesca hanno nuovamente imposto la teologia del debito e un umiliante regime dell’austerity alle forze sociali greche che, alla ricerca di una via di uscita dalla barbarie, avevano osato pronunciarsi con un sonoro “No” contro il comando finanziario, pubblichiamo questo articolo del filosofo e sociologo Christian Laval.
Il Golem era ritenuto incapace di pensare, di parlare e di provare qualsiasi tipo di emozione perché privo di un’anima che nessuna magia fatta dall’uomo sarebbe stata in grado di fornirgli. Questo sottile diaframma separa, almeno nella tradizione cabalistica, il Creatore dall’uomo, incapace di generare la coscienza di sé: ciò che distingue in essenza la vita superiore da quella inferiore.
DI PATRIZIA BARCHI 1- La prima storietta preferisco non scriverla. 2- La seconda parla di un libro mai scritto dello scrittore inglese Bamuell Seckett. 3- La…
Lo scrittore degli emarginati praghesi Bohumil Hrabal è morto a 82 anni cadendo da una finestra del quinto piano dell’ospedale di Praga il 3 febbraio 1997, mentre dava da mangiare ai piccioni.
L’espulsione, l’uscita della Grecia dall’Europa avrebbe delle conseguenze molto gravi per la Grecia stessa. Mi sembra di intendere che questo sia il punto di vista della maggioranza del popolo greco, ma non è necessariamente il punto di vista di tutti i greci.
Il collettivo è morto, il turbocapitalismo ha sconfitto il lavoro e siamo costretti a sopravvivere in un perenne stato di panico, continuamente produttivi e competitivi, ma pur sempre precari. Non ci si può liberare dal dominio della connessione feroce e totalitaria.