philosophy and social criticism

Posts from the ‘archeologie del futuro’ category

"Videocrazia"

La demagogia, le sue forme. Incontro con Luciano Canfora

L’estinzione dello stato è già avvenuta, e ciò grazie al dominio planetario delle forze economiche vincenti, che hanno superato la dimensione statale da tantissimo tempo ; il secondo dopoguerra è la fase in cui lo stato come orizzonte ferreo in cui si svolge il conflitto delle classi e il predominio dei più forti, è alle spalle, nel senso che lo stato è sempre più una cornice burocratica empirica per l’ordinaria amministrazione e, se vogliamo, anche per pilotare su degli obiettivi intermedi, gratificanti per tutti, il conflitto; mentre poi la vera contrapposizione avviene ad un livello tale, con forze tali, che non è attingibile da un conflitto diretto

"ircular zodiacal lunar chart, Egerton 2572, f.51, British Library"

Astrologica

Scriveva Goethe che «La superstizione astrologica si basa sull’oscuro senso di un universo sconfinato. L’esperienza insegna che le stelle più vicine hanno un influsso decisivo sul tempo, sulla vegetazione etc… non c’è che da salire di grado in grado, sempre più in alto, e chi può dire dove questa azione cessi?».

Inversione di flusso

A partire dal 2009 e fino a circa la metà dello scorso anno, i 15 paesi emergenti, tra cui in particolare Cina, Russia, Corea del Sud, Taiwan e Tailandia, hanno conosciuto un forte e continuo afflusso di capitali dai paesi occidentali più colpiti dalla crisi finanziaria. Ma oggi la situazione sta cambiando

Nella malattia, la verità

“Si dice che Buddha sia stato convertito da un incontro con un malato grave. E è davvero un puro delirio se si crede oggi di poter o di dovere mettere da parte, mediante leggi, ciò che è malato”. Così scriveva Dietrich Bonhoeffer

"www.tysm.org"

L’eterno ritorno della crisi

Ci risiamo con lo squilibrio fondamentale destinato a rafforzarsi a causa di politiche monetarie divergenti da una parte e dall’altra dell’Atlantico, con gli Stati Uniti proiettati verso l’aumento dei tassi di interesse (e quindi un rafforzamento del dollaro) e l’Europa avviata verso politiche di espansione della liquidità (e quindi un indebolimento dell’Euro).

"San Francesco"

L’amicizia

Poco incline ai riflettori, di Maurice Blanchot (1907-2003) esistono pochissime fotografie, quasi nessuna presenza in “scena” (conferenze, dibattiti), nessun protagonismo. Saggista e scrittore comunque prolifico, scelse la parola scritta come forma di comunicazione verso quegli amici lontani – i lettori – a cui allude un bellissimo lavoro, L’amicizia (Marietti, Genova 2010). «La mia amicizia complice», scriveva Blanchot, «ecco ciò che posso donare agli uomini».

Capitalismo e pulsione di morte

La liquidità è specchio del nostro timore del futuro, delle nostre incertezze, della precarietà di ogni cosa. Il possesso di moneta lenisce le nostre inquietudini. Che cosa può indurci a separarcene?

@tysmrivista

Enjoy Orgosolo

Su un grande muro di cemento, a qualche centinaio di metri dall’ingresso di Orgosolo, campeggia una finta pubblicità della Coca Cola. La globalizzazione investe anche la nota località della Barbagia, ma solo in chiave ironica. A ben guardare la scritta infatti, non si legge il nome della famosa bevanda americana ma quello del paese: enjoy Orgo ~ Solo

"Apocalipsis del El Beato de Fernando I y doña Sancha"

L’immagine insondabile o dell’apocalisse: Tarkovskij

Né alto, né basso, ma visioni della fine. L’Apocalisse si presenta a Giovanni come succedersi di «visioni», come sacrificio della parola, come critica implicita al logocentrismo fondato sulla rappresentazione e sulla logica binaria. In un ben noto passo dell’Apocalisse, a un certo punto, si legge: «Quando i sette tuoni parlarono io mi accingevo a scrivere, ma intesi una voce dal cielo che mi diceva: “Tieni chiuso in te ciò che i sette tuoni hanno detto e non scriverlo”». Che cosa tiene segreto Giovanni?

"Vanni Codeluppi"

La rete non è più un bene comune

Socialità e materialità della nostra cultura sono pervasi, non solo immersi, dall’ambiente digitale. Vi si articolano e vengono in esso articolate. Ma davvero la rete, in questo stadio del suo sviluppo, è da considerare un “bene comune”? Per il sociologo Vanni Codeluppi la rete non è “social” come vorrebbero farci credere

"Giovanni Pirelli"

Giovanni Pirelli, autentico rivoluzionario

Figlio di industriali, destinato dal padre a dirigere l’azienda di famiglia, Giovanni Pirelli scelse la “rivoluzione”. Fu tradimento di classe, come scrisse Indro Montanelli? O presa di coscienza profonda=

Os imperativos do filósofo alemão Peter Sloterdijk

Biopoder é um conceito interessante, mas, no contexto em que é usado no debate atual diz bem pouco. Em sua concepção mais dura, o biopoder é o “populacionismo” e se apóia na idéia de população, própria do regime absolutista. Este aspecto escapou em grande parte a Michel Foucault e, com maior razão, escapa aos seus intérpretes tardios. Foucault se concentrou principalmente nos fenômenos da disciplina e da biopolítica da idade clássica.