Sentirsi strani, contro la vecchia e la nuova normalità*
Non c’è normalità, né vecchia né nuova, ma un processo di normalizzazione che consiste nel neutralizzare tutto ciò che non si adatta
Non c’è normalità, né vecchia né nuova, ma un processo di normalizzazione che consiste nel neutralizzare tutto ciò che non si adatta
Azzardo e complessità sociale: un dialogo su come povertà e predatori gambling impatteranno sulle nostre vite
L’accelerazione della digitalizzazione per ridurre i costi operativi e aumentare la produttività non farà altro che aggravare la situazione occupazionale. D’altra parte, il fatto che l’offerta di moneta delle Banche centrali stia aumentando enormemente non vuol dire affatto, come sostengono gli economisti monetaristi, che essa ingeneri un aumento dei prezzi. Il collasso del consumo e delle spese d’investimento, semmai, riducono la domanda di credito bancario, ed è questo che conta per la determinazione della quantità di moneta in circolazione /di Christian Marazzi
La Carta Costituzionale viene sospesa, ad esempio in Italia, senza che venga sollevata la benché minima obiezione, neppure da parte di chi è “garante” delle istituzioni, il presidente Mattarella. Divenuti delle semplici monadi anonime e isolate, i sudditi non hanno più nessuna “uguaglianza” da far valere, né diritti da rivendicare. È lo stesso diritto che smette di essere normativo e diventa già discrezionale, come la vita e la morte // di Gianfranco Sanguinetti
Alcuni esponenti di quell’eterogenea galassia che Oltreoceano ha preso il nome di “Italian Thought” hanno fin da subito messo in guardia sulle implicazioni di ciò che, da oltre un secolo abita le democrazie occidentali e che mai come oggigiorno ci assoggetta: una accelerazione verso il capitalismo politico e una riduzione ai minimi termini degli spazi di rappresentanza della democrazia tradizionale // di Riccardo Antoniani
I margini di manovra di tutte le Banche centrali sono ormai ridotti all’osso, ma il vero problema è che questa volta, a differenza della crisi del 2008, ci troviamo di fronte ad una crisi dell’offerta, cioè della produzione, delle catene del valore e della logistica, una messa in quarantena della produzione della ricchezza a fronte della quale le politiche monetarie ultra-espansive possono poco o niente // di Christian Marazzi