Non c’è più niente da raccontare
“Ci sono le categorie sessuali, i prodotti farmaceutici, letterari, cinematografici, dietetici, comportamentali. obbligativi. C’è tutto e c’è il contrario di tutto”. Ma che cosa resta da raccontare?
“Ci sono le categorie sessuali, i prodotti farmaceutici, letterari, cinematografici, dietetici, comportamentali. obbligativi. C’è tutto e c’è il contrario di tutto”. Ma che cosa resta da raccontare?
Anche «l’atto di scrivere esige una perfetta innocenza», osservava Vladimir Jankélévitch, «e l’innocenza è sempre più rara in questo teatrino filosofico in cui regnano l’opinione degli altri e la gloria di apparire, in cui tutto inizia con un manoscritto e finisce con un manoscritto».
Ermanno Cavazzoni rimanda in libreria (con un nuovo titolo) Cirenaica, già pubblicato una quindicina di anni fa da Einaudi. Il bassomondo, con la vita infernale che vi conduce, viene raccontato in un manoscritto che l’autore dice di aver trovato in mezzo al binario 21 della stazione centrale di Milano: è fin troppo facile pensare che questo altro mondo, ben più brutto, cattivo (anzi degenerato) e disperato del nostro, serva in realtà per parlare di noi. Della nostra vita, disperata e vuota.
C’è nella fisionomia di Sebastiano Vassalli un combinato disposto «baffi-occhi-naso » che lo rende tipologicamente non banale. Tipologicamente non banale, quindi anarchico. In sede clinica antiromantica, suggerirei…
di Francesco Paolella Nota su: Kate Summerscale, La rovina di Mrs Robinson. Storia segreta di una donna vittoriana, Einaudi, Torino 2013. Che fra marito e moglie…
di Marco Dotti Quando Michael Leahy arrangiò il grammofono su una stuoia, il «primo contatto» era già avvenuto, ma gli indigeni continuavano a fissare lui e…
di Cesare Pavese A Giulio Einaudi, Milano Roma, 28 febbraio 1946 Caro Giulio Sono costretto a ricordarti che la Repubblica sociale di Mussolini cominciò a perdere…
di Francesco Paolella Nota su: Piergiorgio Paterlini, Fisica quantistica della vita quotidiana. 101 microromanzi, Einaudi, Torino 2013 Centouno romanzi microscopici, presentati in ordine alfabetico. Centouno giochi, dedicati alla…
di Marco Dotti Nota su: António Lobo Antunes, L’arcipelago dell’insonnia, traduzione italiana di Vittoria Martinetto, Feltrinelli, Milano 2013. vedi la “Prima nota” → QUI Ci sono luoghi che…
M. D. «Non ci sono motivi per diventare eroinomani». Lo afferma Antonella Lattanzi, scrittrice, 31 anni, di Bari. Il suo è un nome che gira fra…