philosophy and social criticism

Posts tagged ‘Mario Tronti’

Il demone di Tronti

Esce in questi giorni Il demone della politica (Il Mulino, pp. 656, euro 46.00), una corposa antologia, curata da Matteo Cavalleri, Michele Filippini e Jamila M.H. Mascat, che raccoglie alcuni dei lavori più importanti stesi da Mario Tronti dal 1958 al 2015. Il volume forse non consentirà di sciogliere davvero l’«enigma» di Tronti, o di rispondere alle tante domande che nelle sue opere vengono poste. Ma, riproponendo testi ormai per molti versi ‘classici’ e pagine dimenticate, offre la possibilità di rileggere le innovazioni, le svolte, i ripensamenti di una delle voci più originali del panorama teorico del Novecento italiano

La fabbrica della disperazione: Franco Berardi e il disagio dell’«ipermodernità»

«Heroes. Suicidio e omicidi di massa» è probabilmente il libro più inquietante di Franco Berardi. Con il nuovo capitolo della «fenomenologia della fine» giunge infatti a piena maturazione un pessimismo radicale. Un pessimismo che, a ben guardare, non è però il prodotto dello «spirito del tempo» o della «mutazione antropologica» che abbiamo di fronte. Le sue radici affondano infatti nella logica di un percorso intellettuale lungo ormai quasi mezzo secolo, il cui esito paradossale è la ‘rimozione’ della politica e del conflitto dallo spazio della teoria.

L’ultimo lampo del Novecento. Appunti di lettura intorno a «Dello spirito libero» di Mario Tronti

Il nostro presente non è quello che viviamo. Questo è il presente degli altri, e anche loro se lo meritano. Il nostro presente è quello in cui avremmo voluto vivere: lì si srotola quotidianamente, e si raggomitola come il serpente, la nostra esistenza di pensiero. Il genuino, autentico esistere. Per Warburg era il primo rinascimento, che vedeva la rinascita del paganesimo antico. Per noi è il primo Novecento, che ha visto la rinascita dell’umanesimo moderno

"Mirafiori"

L’inchiesta prima di tutto: Vittorio Rieser

Tutto il discorso di Vittorio Rieser puntava a reintrodurre un nodo fortemente presente nella tradizione marxista-leninista e invece fino a quel momento quasi del tutto assente nella riflessione dei «Quaderni rossi», ossia il nodo della «coscienza di classe», perché a suo avviso proprio su questo elemento l’inchiesta doveva insistere, per poter costruire un progetto politico che andasse oltre l’immediatezza dei comportamenti conflittuali.

"Raniero Panzieri"

Raniero Panzieri: contro il conformismo delle pratiche

Ci vuole anticonformismo, è necessario spezzare senza pietà il conservatorismo delle pratiche e delle idee, occorre consapevolezza piena dei mutamenti di fondo, coraggio, come diceva Raniero Panzieri, di rompere radicalmente, ma rompere per continuare. Non rompere per liquidare.

Novecento

Il Novecento di Mario Tronti

La teoria operaista era uno strumento di lotta: per questo rimane importante, non per la sua funzione di verità. La classe operaia italiana aveva chiuso il suo ciclo di lotte, ma la teoria politica non è una scienza esatta, non offre modelli transtorici, ma ha senso finché produce lotta, coscienza, progettualità politica. Poi bisogna costruire altro.