philosophy and social criticism

Archive for ‘Maggio, 2015’

Sacralizzazione della carne e scomunica del corpi

Se si vuole affrontare la crisi imperiale delle democrazie, non si può restare indietro. La dimensione della communitas, se rigettata nel solo spazio della solidarietà umana, rischia di essere una visione rivista e corretta della dialettica moderna tra comunità e società. Piegare il discorso sul non-umano può dare spazio, aria, al vivente.

Ultimo Dio. Italo Mancini, teologo dei doppi pensieri

Nel senso che per il cri­stia­ne­simo e per Marx esi­ste una que­stione: libe­rare l’umano da una situa­zione di disfatta, di caduta, diver­sa­mente iden­ti­fi­cata. Libe­ra­zione che nel cri­stia­ne­simo si attua attra­verso la media­zione della figura del Cri­sto, men­tre per Marx si esige la media­zione del pro­le­ta­riato.

"Videocrazia"

La demagogia, le sue forme. Incontro con Luciano Canfora

L’estinzione dello stato è già avvenuta, e ciò grazie al dominio planetario delle forze economiche vincenti, che hanno superato la dimensione statale da tantissimo tempo ; il secondo dopoguerra è la fase in cui lo stato come orizzonte ferreo in cui si svolge il conflitto delle classi e il predominio dei più forti, è alle spalle, nel senso che lo stato è sempre più una cornice burocratica empirica per l’ordinaria amministrazione e, se vogliamo, anche per pilotare su degli obiettivi intermedi, gratificanti per tutti, il conflitto; mentre poi la vera contrapposizione avviene ad un livello tale, con forze tali, che non è attingibile da un conflitto diretto

"Bella scontrosa"

Michel Serres: gettare ponti dentro il rumore

In greco, ichnos significa per l’appunto l’impronta del piede, la traccia. Balzac, scrive Serres, ha visto questa “ichnografia”, ha colto «il pozzo dei fenomeni». Ne ha ascoltato la noise che – come rivela l’etimologia dell’antico francese, che scardina il vocabolario corrente per la Belle Noiseuse – vale tanto per il rumore, quanto per il furore.

Quel vuoto di potere che istituisce il potere

Nessun “politico” farà quello che tu non vuoi fare, tanto più se disporrà di prove: il suo disporne proverebbe innanzitutto la sua complicità storica, la tua appartenenza alla gestione globale del potere, qualunque sia il suo ruolo spettacolare. Semmai qualcuno lo farà, sarà per operare quel “vero colpo di Stato” che mostri di antivedere.

Pasolini, troppo forte

Ma non avevo dubbi sul fatto che dovevo cominciare – con prudenza – dagli anni Sessanta… dalle canzoni di Pier Paolo e poi… poi, forte della certezza che quegli anni che passammo insieme furono splendidi – e nessuno me li potrà rubare -, trovare il coraggio di “scendere” di perdermi e proprio in questo, per questo, finalmente esistere.

"Pier Paolo Pasolini"

Pasolini sotto il segno di Paolo. Dialogo con Michael Hardt

«Non conformatevi alla mentalità di questo secolo», ammoniva il Paolo della Lettera ai Romani (12,2). Il contrario del conformarsi, del conformismo è la trasformazione, che Paolo evoca subito dopo: «Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto». La povertà è anche spogliarsi e abbandonare l’abito, cambiare status. Essere altrove, mai in un posto solo

Oltre lo spreco alimentare. La lezione di Tristam Stuart

Gran parte del cibo immesso sul mercato alimentare è in eccedenza e, anziché sulle nostre tavole, finisce direttamente nella spazzatura. In Europa, 89 milioni di tonnellate di cibo – in media 180 kg a persona – vengono sprecati ogni anno. In Italia, la media è di 109 kg a testa, per un valore complessivo di 37 miliardi di euro e un costo occulto medio a famiglia di 450 euro.

"World Press Photo of the Year 2009. © Pietro Masturzo"

Ostaggi

Per tutta la vita, siamo ostaggi della morte e senza la morte non ci accorgeremmo di essere vivi. Forse è proprio questo il tratto distintivo dell'”essere ostaggi”. E forse proprio per questo Robert Musil avvertiva che la forma più profonda di associazione dell’uomo con i suoi simili è la dissociazione.

"Mirafiori"

L’inchiesta prima di tutto: Vittorio Rieser

Tutto il discorso di Vittorio Rieser puntava a reintrodurre un nodo fortemente presente nella tradizione marxista-leninista e invece fino a quel momento quasi del tutto assente nella riflessione dei «Quaderni rossi», ossia il nodo della «coscienza di classe», perché a suo avviso proprio su questo elemento l’inchiesta doveva insistere, per poter costruire un progetto politico che andasse oltre l’immediatezza dei comportamenti conflittuali.

"www.tysm.org"

Decostruire il mito di Okinawa

È di pochi giorni fa, domenica 25 gennaio 2015, la notizia di una grande protesta contro lo spostamento della base di Futenma a Tokyo, manifestazione praticamente ignorata da televisioni e da molti giornali. La loro attenzione si è concentrata sul caso dei due giapponesi detenuti dall’ISIS. Ma la protesta ha riaperto una questione, ma davvero risolta: si può capire Okinawa senza decostruirne il mito?