philosophy and social criticism

Posts from the ‘Antropologica’ category

"Pier Paolo Pasolini"

Pasolini sotto il segno di Paolo. Dialogo con Michael Hardt

«Non conformatevi alla mentalità di questo secolo», ammoniva il Paolo della Lettera ai Romani (12,2). Il contrario del conformarsi, del conformismo è la trasformazione, che Paolo evoca subito dopo: «Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto». La povertà è anche spogliarsi e abbandonare l’abito, cambiare status. Essere altrove, mai in un posto solo

Oltre lo spreco alimentare. La lezione di Tristam Stuart

Gran parte del cibo immesso sul mercato alimentare è in eccedenza e, anziché sulle nostre tavole, finisce direttamente nella spazzatura. In Europa, 89 milioni di tonnellate di cibo – in media 180 kg a persona – vengono sprecati ogni anno. In Italia, la media è di 109 kg a testa, per un valore complessivo di 37 miliardi di euro e un costo occulto medio a famiglia di 450 euro.

"Mirafiori"

L’inchiesta prima di tutto: Vittorio Rieser

Tutto il discorso di Vittorio Rieser puntava a reintrodurre un nodo fortemente presente nella tradizione marxista-leninista e invece fino a quel momento quasi del tutto assente nella riflessione dei «Quaderni rossi», ossia il nodo della «coscienza di classe», perché a suo avviso proprio su questo elemento l’inchiesta doveva insistere, per poter costruire un progetto politico che andasse oltre l’immediatezza dei comportamenti conflittuali.

La magia delle serpi

DI Alfonso M. di Nola De Sanctis Ricciardone, antropologa all’Università di Roma, è autrice di alcuni libri di notevole interesse e di immediata comunicabilità, uno studio…

"Sacred face"

Le ragioni del sacro

Qual è il reazionario o il democratico convinto che è sempre stato democratico o reazionario? Che non si è mai interrogato un giorno sui motivi della propria fede? Che non ha seguito, o solamente capito, una delle osservazioni che gli erano fatte? – portato così anch’egli, a ritenere ordine o democrazia una parola. Ben di più, a obbedire a una parola, se rimane reazionario o democratico.

Follia e non follia della mente collettiva

Può sembrare che determinati periodi e fenomeni della storia della cultura umana, nella misura in cui presentano aspetti chiaramente patologici, vengano a contraddire la definizione della cultura come fatto mentale. A questo proposito, si sarebbe potuto dire peraltro che la capacità di uscire di senno è un segno positivo del «lavoro» della mente. I

Depressi alla meta: Byung-Chul Han

La società della stanchezza è, una società della prestazione, non del lavoro. Richiede e impone prestazioni che mettono sotto pressione l’individuo a cui è richiesta – negli uffici, nelle fabbriche, a scuola, nella vita – una praticità “multitasking” e un’attenzione estesa ma superficiale simile a quella dell’animale che, per vivere in un habitat selvatico ha bisogno di suddividere la propria attenzione tra diverse attività in vista di un potenziale attacco.

"Franz Kafka"

Ante Mortem

di MICHEL SURYA trad. alfredo riponi Non sappiamo bene come nasce un’ipotesi, da dove viene, le convenzioni contro cui insorge; sappiamo ancor meno ciò che solleva,…

"Axolotl"

Axolotl

Non bisognerebbe mai trascurare quanto dice il Primo libro del Capitale: «Mentre si cessava di mandare al rogo le streghe, in Inghilterra si cominciò a mandare alla forca i falsificatori di banconote»: il capitale aveva vinto, anche mediante il rogo delle streghe; adesso quella strage diventava inutile e si ricominciava con i traditori del nuovo dio: il denaro

"lo straniero"

Inquiétante éntrangeté de Dieu

L’Etranger qui m’a pris tel quel, au jour de Sa colère, inerte dans Sa main comme le gecko des sables, a bouleversé, petit à petit, tous mes réflexes acquis, toutes mes précautions, et mon respect humain. Par un renversement des valeurs, Il a transmué ma tranquillité relative de possédant en misère de pauvresse.

"Ragazzo selvaggio"

Kaspar Hauser. È la ragione che genera mostri

Chi è Kaspar Hauser, il “ragazzo selvaggio”? Egli porta addosso i segni di un forte isolamento e di abbandono: non parla, limitandosi a pronunziare poche parole dalle quali sembra trapelare una distante familiarità con il polacco e l’ungherese, ha gli occhi completamente disabituati alla luce solare che gli procura dolore è attraversato da una profonda paura nei riguardi di un mondo che gli è estraneo.

"Coomaraswamy"

Lila

La forma di vita migliore e più simile a Dio è “giocare il gioco.” E prima di finire con queste considerazioni generali, dovrebbe capirsi che nelle società tradizionali tutti quei giochi e celebrazioni o rappresentazioni che ora vediamo come “sport” o “spettacoli” puramente secolari sono, strettamente parlando, “riti” nei quali gli iniziati possono comunicare solo; in queste condizioni, la “competenza” (kausalam) non è mai solo destrezza fisica, ma anche “saggezza” il cui senso basilare è precisamente “perizia”.

Misericordia mariana

La Misericordia è dunque un atteggiamento etico-morale, cioè concreto nell’azione, che nasce dall’empatia tra esseri umani: inizia da un moto degli splanchna, le viscere e il cuore, organi dei sentimenti, ma viene «portato ad effetto» dalla volontà di tradurlo in un gesto conseguente. Prima ancora della parola di ascendenza latina però, troviamo lo stesso significato in ebraico, in cui il termine per Misericordia è khesed, che ha le sue radici nel concetto di «alleanza tra due parti».