philosophy and social criticism

Posts tagged ‘violenza’

Il volto demoniaco della stupidità al potere

Il segreto di un agitatore politico, scriveva Karl Kraus, è quello di «rendersi stupido come i suoi ascoltatori, così che questi credano di essere intelligenti come lui». È una vecchia lezione. Non di meno, è una lezione inascoltata // di Marco Dotti

Violenza e brutalità

Pubblicato il 2 settembre del 1977 sulle colonne di “Le Monde”, Violence et brutalité suscitò non poche polemiche. Furono in molti (su tutti il politologo Maurice Duverger) a leggere nelle parole di Genet una legittimazione senza se e senza ma del terrorismo della Rote Armee Fraktion (Raf). In realtà, il testo di Genet era soprattutto un attacco alla “sinistra divina” del Sessantotto, a quella “disinvolta e angelica” dei salotti, che alla violenza del gesto e, quindi, alla vita, preferiva la brutalità dell’ordine e delle galere

Dialogo tra una femminista e un misogino

Di fronte al ripetersi ormai quasi quotidiano di omicidi di donne, anziché limitarsi a deprecare la violenza, invocando pene più severe per gli aggressori, più tutela per le vittime, forse sarebbe più sensato gettare uno sguardo là dove non vorremmo vederla comparire, in quelle zone della vita personale che hanno a che fare con gli affetti più intimi, con tutto ciò che ci è più famigliare, ma non per questo più conosciuto.

Perché il terrore terrorizza?

Chi decapita si presenta come un soggetto ribelle, rivoluzionario. Non lo è. Il suo corpo ci appare come uno scheletro, sotto il panno che gli copre il volto c’è un teschio, costui non sceglie, non aderisce, è aderito, è necessitato, è la morte stessa. Qui c’è un eccesso di Legge.

"Pio Baldelli"

Identificazione e paticità

di Pio Baldelli La sfasatura centrale che interrompe il, punto d’incontro della “comunicazione” consiste – in ordine alla psicologia dei vari strati e gruppi di spettatori…