philosophy and social criticism

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La nozione di “ripetizione rituale” nella storia delle religioni

Nell’ultimo decennio dello scorso secolo, si presentarono all’attenzione degli studiosi i dati di fatto che avrebbero consentito, nel posteriore cinquantennio, la definizione d’uno dei concetti considerati oggi fondamentali nell’analisi dei fatti religiosi: la ripetizione rituale (Rituelle Wiederholung, Répétition rituelle, Ritual repetition).

Lo sguardo di Narciso

«Una immagine può essere accolta, si può entrare in un’immagine, quando non si è distolti da niente, quando si percepisce un’empatia con quella immagine» dice Andrej Tarkovskij. Quella di Narciso sembra oramai solo l’Immagine di colui che si innamorò della propria immagine, l’emblema di una patologia che deriva dal suo stesso nome.

Ultima scopa con Caruso

Cade oggi l’anniversario della nascita di Enrico Caruso, il tenore par excellence. Caruso era nato a Napoli il 25 febbraio del 1873. Pubblichiamo un racconto di Francesco Palmieri, dedicato al grande Caruso. La vita mi procura molte sofferenze – affermava Caruso – ma quelli che non hanno mai provato niente, non possono cantare”

Non di solo pane. Nota sull’homo dieteticus

Il nostro essere onnivori è entrato in crisi. Le varie ortoressie regole più o meno ferree da seguire per riuscire a mangiare nel modo corretto), il vegetarianismo nelle sue diverse declinazioni – pensiamo al crudismo – possono diventare davvero regole monastiche e anacoretiche, che finiscono per isolare chi le pratica.

Purificare febbraio

Alcuni riti erano purificatori, altri fecondatori, senza che sia sempre possibile distinguere i due scopi. Certi riti restano enigmatici, come i riti di febbraio, i Luperci

Rito religioso e cerimoniale nevrotico-ossessivo

La differenza fondamentale fra vissuto rituale delle culture ed esperienza cerimoniale delle nevrosi sta nella ci­fra e nel codice della ritualità. Nel nevrotico il codice di comunicazione è assolutamente personale, individuale e de­ve essete decifrato di volta in volta in relazione con la vi­cenda anamnestica individuale: per scoprire perché la mia paziente citata compie sette passi e si inginocchia, per sco­prire perché il mio paziente avverte la pulsione irresistibile serale di porre un foglio di giornale a stella sotto i piedi del letto, devo ricorrere ad un’analisi storica variante da individuo a individuo.

"Mircea Eliade"

Mircea Eliade tra scienza delle religioni e ideologia “guardista”

Guardia di Ferro. Quando il 30 ottobre del 1938 Codreanu cade vittima di una faida di gregari delle sue orde, “Eliade e sua sorella sono desolati e si considerano in lutto”. Allo scoppio della guerra con la Polonia “è divenuto più filogermanico che mai, più antisemita di prima”, e considera la resistenza di Varsavia “una resistenza giudaica”.

Un incontro con Mussolini (1925)

Un giovane giornalista, Miguel Ángel Asturias, futuro premio Nobel per la letteratura intervista Benito Mussolini. Siamo nel 1925. “Che impressione mi ha fatto Mussolini? Non saprei, neppure io riesco a darmi una risposta quando me lo chiedo”

"Loki"

Loki

Nel folklore nordico il carattere di Loki appare in piena luce. Egli viene a soccorrere gente che si trova nei guai per colpa dei giganti (contro i quali egli è frequentemente in lotta anche nella mitologia), altra volta gioca dei tiri a un gigante che l’ha preso come servo, altra volta sembra invece che la sua storditaggine sia proverbiale.

Sperma maschile e femminile nell’antichità

Il Mediterraneo, «intriso di sangue e di sperma», come lo definisce nei suoi Dialoghi con Leucò Cesare Pavese, rimanda immediatamente all’idea generativa di entrambi questi liquidi, uno di origine femminile, il sangue mestruale, l’altro maschile: lo sperma. Esiodo nella sua Teogonia (vv. 188-90) dice: «Attorno alla bianca schiuma dell’immortale membro trasportato verso il largo, per tanto tempo (poulùn chrónon), una fanciulla crebbe».

Blas. Storiche bestemmie

La bestemmia (dal greco neotestamentario blasphemia, composto da phemì, “dire”, “parlare”, e probabilmente da un blas, collegato con blapto, “ledere, danneggiare”) è un comportamento orale maledittorio e oltraggioso che viene all’evidenza della religione e del diritto soltanto nell’Ebraismo antico e medioevale, nel Cristianesimo e nell’Islam. L’antica concezione classica considerava le divinità distanti da ogni reazione all’umano parlare, e ignorava questo crimine o peccato.

Charlie-Hebdo: il principio «due pesi, due misure» e l’universalismo

L’antisemitismo attuale, che per distinguere dalla sua vecchia forma potremmo chiamare giudeofobia, sembra avere caratteristiche peculiari. Si inscrive, infatti, nella nuova congiuntura del dopo-Seconda guerra mondiale, una congiuntura segnata dalla nascita dello Stato di Israel, dall’oppressione subita dal popolo palestinese, dalla decolonizzazione e dall’emergere del multiculturalismo e del postcolonialismo

Autopsia dello Zombie

Nella passione che mostra per la sagoma dello zombie, la cultura popolare contemporanea non fa altro che riflettere il fascino e al tempo stesso la repulsione verso quella zona di indeterminazione, inevitabilmente ‘perturbante’. Ma è anche molto probabile che nel successo dell’immaginario dei morti viventi si trovino confusi tutti gli incubi dell’era biopolitica.