Una guerra di Artaud
«Viviamo in un paese vinto e sottoposto a razionamento e in cui la mancanza di pane è diventata per me un’ossessione costante, e lei non immagine la sensazione penosa di vuoto che crea nel sistema nervoso, quando si passa il proprio tempo a pensare e a scrivere, il fatto di non avere un pezzo di pane in più da mettersi sotto i denti tra un pasto e l’altro» (Artaud)