Una crisi da non sprecare
Biden, in Covid, il Pil in caduta libera: un’analisi sul tempo che ci resta // di Christian Marazzi
Biden, in Covid, il Pil in caduta libera: un’analisi sul tempo che ci resta // di Christian Marazzi
Bisogna riconoscere che la crisi pandemica un merito ce l’ha, ed è quello di aver seppellito il consenso austeritario. Oggi siamo testimoni di un nuovo consenso, il consenso fiscale // di Christian Marazzi
Nell’articolo pubblicato su “Le Mois” (1 febbraio — 1 marzo 1933) con il titolo Pour tuer le chomage tueront-ils les chômeurs? Céline scrive da medico e consiglia drastici provvedimenti alle imprese. Una contro-profezia amara e attuale //di Marco Dotti
Francesco è davvero il santo della speranza oppure, come suggeriva Pier Paolo Pasolini, è ai suoi attimi di solitaria disperazione che bisogna guardare… per «sperare davvero»? O, come scriveva Julien Green, Francesco «voleva salvare il mondo, ma ha salvato la speranza»? // di Marco Dotti
È uscita, per Eleuthera, una raccolta di opere di Jane Jacobs, intitolata Città e libertà. Un libro importante che permette di confrontarci una raffinatissima interprete del «territorio urbano» che pensava che ogni città dovesse essere «pensata dal basso, a partire dai bisogni della gente» // di Pietro Barbetta
Si è creduto che Berlusconi fosse un’anomalia «mediterranea», ma oggi Trump mostra che era un fenomeno d’avanguardia del capitalismo, non un residuo di arretratezza // di Piero Bevilacqua
Come nel romanzo di Melville: “Moby Dick non ti cerca. Sei tu insensato che cerchi lei”. Questa è la crisi //di Christian Marazzi
Non c’è normalità, né vecchia né nuova, ma un processo di normalizzazione che consiste nel neutralizzare tutto ciò che non si adatta
Le borse sono luoghi senza qualità, impassibili alla vita e alla morte. Una lettura del caso George Floyd // di Christian Marazzi
Azzardo e complessità sociale: un dialogo su come povertà e predatori gambling impatteranno sulle nostre vite
L’accelerazione della digitalizzazione per ridurre i costi operativi e aumentare la produttività non farà altro che aggravare la situazione occupazionale. D’altra parte, il fatto che l’offerta di moneta delle Banche centrali stia aumentando enormemente non vuol dire affatto, come sostengono gli economisti monetaristi, che essa ingeneri un aumento dei prezzi. Il collasso del consumo e delle spese d’investimento, semmai, riducono la domanda di credito bancario, ed è questo che conta per la determinazione della quantità di moneta in circolazione /di Christian Marazzi
La Carta Costituzionale viene sospesa, ad esempio in Italia, senza che venga sollevata la benché minima obiezione, neppure da parte di chi è “garante” delle istituzioni, il presidente Mattarella. Divenuti delle semplici monadi anonime e isolate, i sudditi non hanno più nessuna “uguaglianza” da far valere, né diritti da rivendicare. È lo stesso diritto che smette di essere normativo e diventa già discrezionale, come la vita e la morte // di Gianfranco Sanguinetti
La Svezia di Carl-Henning Wijkmark“Recht ist vas dem deustschen Volke nützt”, diritto e “rettitudine” coincidono con la volontà e il bene del popolo, sosteneva Adolf Hitler. Un’ombra oscura che ritorna // di Marco Dotti
I margini di manovra di tutte le Banche centrali sono ormai ridotti all’osso, ma il vero problema è che questa volta, a differenza della crisi del 2008, ci troviamo di fronte ad una crisi dell’offerta, cioè della produzione, delle catene del valore e della logistica, una messa in quarantena della produzione della ricchezza a fronte della quale le politiche monetarie ultra-espansive possono poco o niente // di Christian Marazzi