philosophy and social criticism

Archive for ‘Maggio, 2015’

"Raniero Panzieri"

Raniero Panzieri: contro il conformismo delle pratiche

Ci vuole anticonformismo, è necessario spezzare senza pietà il conservatorismo delle pratiche e delle idee, occorre consapevolezza piena dei mutamenti di fondo, coraggio, come diceva Raniero Panzieri, di rompere radicalmente, ma rompere per continuare. Non rompere per liquidare.

"Pietà Rondanini di Michelangelo"

Pietà Rondanini: una restituzione civile

Miche­lan­gelo aveva man­cato il suo appun­ta­mento con Milano nel 1561. Papa Pio IV avrebbe voluto che fosse infatti lui a pro­get­tare la tomba in Duomo per il fra­tello Gian Gia­como Medici, detto il Mede­ghino. Miche­lan­gelo aveva decli­nato l’invito, ma aveva sug­ge­rito il nome di chi poteva sosti­tuirlo: Leone Leoni. Il monu­mento, nel tran­setto destro della cat­te­drale, respira miche­lan­gio­li­smo a pieni pol­moni, al punto da far pen­sare che Leoni avesse lavo­rato sulla base di uno schizzo del maestro.

"tysm"

Giustificazione nichilista dell’arte

Bisogna invece essere più perfidi; e saper tradire perfino i propri mezzi. Lasciar perdere il fuoco che è solo uno strumento brillante ma privo di efficacia contro l’acqua. Entrare con aria melliflua nei pompieri. E col pretesto di aiutarli a estinguere un fuoco distruttore, distruggere tutto sotto una catastrofe di acque. Inondare tutto.

"Sophie, Photographe"

#tysm

tysm è un acronimo e come tale i dizionari di lingua inglese più attenti al parlato lo segnalano: «Thank You So Much», che asciugato alle sole…

"ircular zodiacal lunar chart, Egerton 2572, f.51, British Library"

Astrologica

Scriveva Goethe che «La superstizione astrologica si basa sull’oscuro senso di un universo sconfinato. L’esperienza insegna che le stelle più vicine hanno un influsso decisivo sul tempo, sulla vegetazione etc… non c’è che da salire di grado in grado, sempre più in alto, e chi può dire dove questa azione cessi?».

La magia delle serpi

DI Alfonso M. di Nola De Sanctis Ricciardone, antropologa all’Università di Roma, è autrice di alcuni libri di notevole interesse e di immediata comunicabilità, uno studio…

"Sacred face"

Le ragioni del sacro

Qual è il reazionario o il democratico convinto che è sempre stato democratico o reazionario? Che non si è mai interrogato un giorno sui motivi della propria fede? Che non ha seguito, o solamente capito, una delle osservazioni che gli erano fatte? – portato così anch’egli, a ritenere ordine o democrazia una parola. Ben di più, a obbedire a una parola, se rimane reazionario o democratico.

Follia e non follia della mente collettiva

Può sembrare che determinati periodi e fenomeni della storia della cultura umana, nella misura in cui presentano aspetti chiaramente patologici, vengano a contraddire la definizione della cultura come fatto mentale. A questo proposito, si sarebbe potuto dire peraltro che la capacità di uscire di senno è un segno positivo del «lavoro» della mente. I

"Christian Marazzi"

Dalla capitalizzazione alla ripartizione?

Appare lecito chiedersi se in un contesto del genere il nostro sistema della previdenza professionale basato sulla capitalizzazione possa reggere e se, tra non molto, non si debba ripensarlo da cima a fondo, magari tornando all’altro sistema, quello su cui si basa la nostra AVS, la ripartizione.

"homo digitalis"

Homo digitalis, homo addictus

L’Uguale risplende in una società interamente deprivata del suo “negativo”, dove non solo ogni forma di opposizione, ma anche ogni azione è preventivamente eliminata e sostituita da un’informazione. Informarsi equivale a esserci. Comunicare equivale a essere. Questo il teorema di una società dove ogni interstizio e ogni chiaro-scuro viene bruciato in nome del nuovo idolo: la trasparenza.

Depressi alla meta: Byung-Chul Han

La società della stanchezza è, una società della prestazione, non del lavoro. Richiede e impone prestazioni che mettono sotto pressione l’individuo a cui è richiesta – negli uffici, nelle fabbriche, a scuola, nella vita – una praticità “multitasking” e un’attenzione estesa ma superficiale simile a quella dell’animale che, per vivere in un habitat selvatico ha bisogno di suddividere la propria attenzione tra diverse attività in vista di un potenziale attacco.

La stupidità fatta sistema. Nota su Bernard Stiegler

L’intelligenza è il primo prodotto della stupidità che ci costringe a pensare, a lottare contro di essa. L’intelligenza è ciò che ci eleva. La filosofia contemporanea sembra essere d’accordo sul carattere originariamente artificiale e esterno dell’intelligenza umana.