Malefici decadenti: Joris-Karl Huysmans
Demoni e malefici: la stregoneria vista da Joris-Karl Huysmans // di Francesco Paolella
Demoni e malefici: la stregoneria vista da Joris-Karl Huysmans // di Francesco Paolella
Replica a una critica all’antologia di Paul Celan // di Dario Borso
Esiste un Gotico autoctono nell’Italia del diciannovesimo secolo, una rielaborazione locale di forme e modelli inglesi – un Gotico “sotto il sole”, per così dire? // di Francesco Paolella
Francesco è davvero il santo della speranza oppure, come suggeriva Pier Paolo Pasolini, è ai suoi attimi di solitaria disperazione che bisogna guardare… per «sperare davvero»? O, come scriveva Julien Green, Francesco «voleva salvare il mondo, ma ha salvato la speranza»? // di Marco Dotti
Si è creduto che Berlusconi fosse un’anomalia «mediterranea», ma oggi Trump mostra che era un fenomeno d’avanguardia del capitalismo, non un residuo di arretratezza // di Piero Bevilacqua
Nel 1974, Roger Penrose, insignito del Nobel per la Fisica nel 2020, scoprì le tassellature che da allora portano il suo nome. Una scoperta matematica che ha ispirato artisti e rovesciato persino il nostro modo di ricoprire i pavimenti di casa. Ecco come la matematica tocca le nostre vite e cambia — in meglio — la nostra visione delle cose // di Marco Dotti
Di quale fisica, di quale biologia, di quale etica. Soprattutto: di quale filosofia abbiamo bisogno per capire e salvaguardare l’intelligenza naturale o umana al tempo dell’Artificial Intelligence (AI), del machine learning e dei deep neural networks? // di Marco Dotti e Fabio Scardigli
Come nel romanzo di Melville: “Moby Dick non ti cerca. Sei tu insensato che cerchi lei”. Questa è la crisi //di Christian Marazzi
Libertà, uguaglianza e fraternità non si integrano autonomamente. La libertà, se non si coniuga con la responsabilità, può distruggere l’uguaglianza: è il caso del liberismo economico. L’uguaglianza, se diventa ideologia, può compromettere la libertà. Il problema, osserva Edgar Morin, è saperle combinare. Resta aperto il tema della fraternità che non si può né imporre per decreto, né sanzionare per legge ma deve nascere dal basso. Soprattutto ora, per dar forza a un nuovo mutualismo
Che cosa fosse il Bœuf sur le toit e perché rappresenti un certo mondo e un’epoca è presto detto: in questo celebre cabaret parigino, fondato nel 1921, si ritrovava tutto l’ambiente artistico d’avanguardia nel periodo tra le due guerre. I «tempi» di cui Maurice Sachs racconta in questa sorta di journal intime (dal taglio romanzesco, ma in realtà reportage esatto di un’epoca) sono i cosiddetti anni «folli», quelli compresi tra la fine della prima guerra mondiale e il crollo di Wall Street (1929), quando Parigi era al centro della scena mondiale della cultura e dell’arte // di Francesco Paolella
di Giulia Zoppi Regia di Mario Piredda. Un film con Nora Stassi, Luciano Curreli, Piero Marcialis, Michele Atzori. Genere Drammatico, – Italia, Francia, 2019, durata…
Crisi delle relazioni e crisi dei paradigmi (due film esemplari: Miserere e Belle Epoque) //di Giulia Zoppi
noi e il 1989 sono calate nebbie invincibili: un oblio frettoloso, sicuramente favorito dalle esigenze ideologiche ed elettorali dei partiti ex-comunisti, ma anche dalle esigenze dei governi europei, ha cancellato quasi tutto del patrimonio morale e politico dei singoli e dei movimenti che, nella seconda metà del Novecento, si erano opposti ai regimi rossi. // di Francesco Paolella
Torna, per l’editore Mimesis, il più radicale fra i lavori di Antonin Artaud, “Per farla finita con il giudizio di dio” // di Francesco Paolella