Concerning violence
di Gayatri Chakravorty Spivak Fanon died at 36, and we would have gained greatly if this man of fire and resolution had lived long enough to give…
di Gayatri Chakravorty Spivak Fanon died at 36, and we would have gained greatly if this man of fire and resolution had lived long enough to give…
Bisogna correre. Bisogna saper essere multitasking, altroché. Bisogna essere produttivi e competitivi sempre, stare in guardia e stare sul mercato: lavoratori performanti, consumatori performanti, amanti, genitori e amici performanti. Competere sempre, e in primo luogo con (contro) se stessi. Migliorarsi, “tenersi in forma”, essere capaci di cambiare al momento giusto, aggiornarsi, per non rimanere indietro, per essere fiacchi, anacronistici e “fuori mercato”.
Le soulèvement ne prend pas place dans la temporalité de l’histoire, mais dans celle du rituel, donc de la répétition ; le rituel renvoie à une transcendance qui n’est pas réductible au pouvoir mais qui remet le pouvoir à sa place, c’est-à-dire à sa limite, à sa finitude. Le soulèvement rend libre parce qu’il est à tout moment possible.
La lotteria di Stato è “oppio della miseria”, droga del proletariato. Ma al tempo stesso – come osservava il Marx del “18 brumaio di Luigi Bonaparte” – è lo strumento per allargare quella fascia di senza classe, il Lumpenproletariat o proletariato degli stracci su cui poggia il potere del colpo di Stato permanente, farsesco, moderno e postmoderno
Crise d’où vient aussi critique veut dire en grec le moment de la décision. On devrait regarder la crise actuelle de cette manière. Malheureusement c’est ce que semble-t-il personne ne veut faire. Il n’y a eu aucune tentative de remise en cause du système
di Francesco Paolella Nota su: Pierre Zaoui, L’arte di scomparire. Vivere con discrezione, Il Saggiatore, Milano 2015, 138 pagine, 11 euro. Qui non dobbiamo pensare alla…
Per Aldo Busi la letteratura è ritmo, è molto difficile riuscire a romperlo o anche solo a sospenderlo. Questo libro è la somma, anzi la moltiplicazione, di tanti libri possibili.
Se l’altro Karl , Kraus, avesse scritto il Capitale – osservava Manlio Sgalambro – l’avrebbe sintetizzato in poche righe
Eurozona disciplinare. Così l’ha definita Varoufakis e di certo non si sbagliava: questa prigione coincide con la stessa razionalità liberale che appare cristallizzata nelle istituzioni monetarie, racchiusa in un corpo di leggi, inscritta nei trattati fiscali.
di Jorge Luis Borges Come tutti gli uomini di Babilonia, sono stato proconsole; come tutti, schiavo; anche ho conosciuto l’onnipotenza, l’obbrobrio, le carceri. Guardino: la mia…
“Nessun giocatore deve essere più grande del gioco stesso”. La battuta di un film a suo modo chiave, Rollerball,veniva posta da Jean Baudrillard in sergo al terzo capitolo del suo De la séduction, pubblicato nel 1979 per i tipi di Galilée. Proprio da questo lavoro – e dalla traduzione di Pina Lalli – pubblichiamo un estratto, importante per la riflessione sul “destino politico della seduzione”, che si dipana, nel suo asse centrale, proprio attraverso le dinamiche del gioco. Un gioco che “assorbe non solo il giocatore, ma il mondo”, scriveva Baudrillard e lo consegna a all’infinita deriva del ludico.
“Se fosse questo l’amore / un corpo leggero sull’acqua // scritture di sabbia sul fondo marino /riflessi di sole su onde appena increspate”. Da Carloforte, le istantanee di mare di Lea Melandri
Scrive Elias Canetti: «È vanto di chi sta in piedi l’essere libero, senza appoggiarsi a nulla»
Non può esserci liberazione reale, nemmeno con la morte: il figlio-orfano può imparare forse a convivere con il ricordo del dolore, custodirlo e, in un certo qual modo, farsi cullare da questo. “L’invenzione della madre” di Marco Peano