La rivoluzione dell’antico
Possiamo ritrovare la libertà guardando le tracce dell’antico: sul nuovo libro di Duccio Demetrio // di Francesco Paolella
Possiamo ritrovare la libertà guardando le tracce dell’antico: sul nuovo libro di Duccio Demetrio // di Francesco Paolella
La voce come medium: una storia culturale del ventriloquio // di Francesco Paolella
Due uomini come Cesare Lombroso e Carlo Dossi erano fatalmente destinati a incontrarsi. Un libro ne indaga i destini // di Francesco Paolella
L’irresponsabilità di chi è “piccolo”, di chi deve ancora crescere deve essere ammessa, senza pudore – ci insegna Gombrowicz // di Francesco Paolella
Desiderio e imitazione nella prima opera di René Girard // di Francesco Paolella
Quale rapporto tra la nostalgia e la fine e tra la nostalgia e l’origine? Ne parla Vito Teti nel suo ultimo libro // di Francesco Paolella
L’Europa malata nei reportage di Georges Simenon //di Francesco Paolella
Michail Bulgakov riesce a farci entrare nella mente angosciata e disperata di un morfinomane // di Francesco Paolella
Demoni e malefici: la stregoneria vista da Joris-Karl Huysmans // di Francesco Paolella
Esiste un Gotico autoctono nell’Italia del diciannovesimo secolo, una rielaborazione locale di forme e modelli inglesi – un Gotico “sotto il sole”, per così dire? // di Francesco Paolella
La storia incredibile di due viaggi, uno letterale e uno immaginario, attraverso la Russia contemporanea e la letteratura sovietica // di Francesco Paolella
Che cosa fosse il Bœuf sur le toit e perché rappresenti un certo mondo e un’epoca è presto detto: in questo celebre cabaret parigino, fondato nel 1921, si ritrovava tutto l’ambiente artistico d’avanguardia nel periodo tra le due guerre. I «tempi» di cui Maurice Sachs racconta in questa sorta di journal intime (dal taglio romanzesco, ma in realtà reportage esatto di un’epoca) sono i cosiddetti anni «folli», quelli compresi tra la fine della prima guerra mondiale e il crollo di Wall Street (1929), quando Parigi era al centro della scena mondiale della cultura e dell’arte // di Francesco Paolella
“Sogno assai spesso di Hitler o di Göring. Mi fanno delle proposte, e io non dico: – Ma io sono una donna onesta – bensì: – Ma io non sono nazista, e a questo punto essi mi trovano ancora più attraente” – di Francesco Paolella
Con il poliziesco, la morte, anche nei suoi aspetti più crudi (le autopsie, i sepolti vivi…), è entrata, e dalla porta principale, nei romanzi italiani // di Francesco Paolella